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Jewish and the City

Torna per il secondo anno il Festival Internazionale della Cultura Ebraica. Tanti gli ospiti che tra incontri e spettacoli dibatteranno attorno al tema del Pesach, la Pasqua ebraica. In programma anche un concerto per 7 violini in omaggio a Marc Chagall.

DI Marilena Roncar

10 September 2014

Dal 13 al 16 settembre Jewish and the City torna ad animare la città con incontri, spettacoli, concerti e lectio magistralis dedicati alla cultura ebraica. Tema di quest’anno è Pesach, la Pasqua ebraica, come a cogliere gli input che l’attualità troppo spesso ci propone, per suggerire piuttosto la necessità “di ripartire per un nuovo cammino di pace”, come ha sottolineato il sindaco Pisapia, mentre Daniele Cohen, l’assessore alla cultura della comunità ebraica, evidenzia come la manifestazione sia anche un invito alla città “a riflettere sugli affanni, a diventare liberi alla vigilia di un anno che vedrà Milano diventare crocevia del mondo”.

Cuore del Festival saranno la zona Guastalla, attorno alla Sinagoga Centrale e alcuni luoghi importanti della vita culturale milanese: dal Teatro Franco Parenti, fino a Palazzo Reale.

Si comincia sabato 13 ai portici della Rotonda della Besana con una performance fra musica, teatro e narrazione che trae libera ispirazione dal Seder di Pesach, la cena rituale che le famiglie ebraiche celebrano ogni anno per la Pasqua, il tutto a cura di Andrée Ruth Shammah.

Tra i vari appuntamenti segnaliamo domenica  14 alle 11 la lectio magistralis “Raccontare per essere” di Catherine Chalier, tra le più autorevoli filosofe e studiose di ebraismo, mentre alle 12, sempre negli spazi della Sinagoga Centrale è in programma un reading di Giole Dix, che riadatta e interpreta il racconto della liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana. Nel pomeriggio dello stesso giorno, ma al Teatro Franco Parenti, si discute di figura femminile nell’incontro Condotte e Condottiere, libere di essere donne , con la presenza tra le altre di Wassyla Tamzali, scrittrice e giornalista algerina, nonché voce di punta del femminismo magrebino.

Lunedì 15 settembre è in calendario l’evento "I comandamenti della libertà", in cui 10 relatori, tra cui Daria Bignardi e gli studiosi Marco Ottolenghi e Silvano Petrosino, in 15 minuti a testa, come in un vero talk statunitense, sono invitati a dire la loro sui significati di Pesach.

Ma se per il programma completo rimandiamo al sito della manifestazione segnaliamo invece l’evento di chiusura: Ascolta Chagall, che in concomitanza con l’apertura della retrospettiva dedicata al grande pittore, propone una performance inedita di musica e parole per 7 violini. Il concerto su note ispirate a Il violinista, la celebre opera del pittore russo di origine ebraica, risuonerà dalle finestre di Palazzo Reale in tutta la piazza antistante, come in un  ritrovato anfiteatro urbano. La serata si concluderà poi con una festa Klezmer. Ultimo dettaglio: tutti gli eventi e gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Jewis and the City

Festival internazionale di cultura ebraica

13 - 16 settembre

In apertura: particolore da Il violinista verde, 1923, di March Chagall.

Di seguito la locandina del Festival.

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