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INSIDE OUTSIDE

Le foto del Ri_scatto

Sono in mostra dal 4 al 15 febbraio le 95 fotografie realizzate da 13 senzatetto di Milano che ci restituiscono immagini della città in qualche modo familiari, ma questa volta catturate da un occhio diverso e spesso invisibile.

DI Marilena Roncar

04 February 2015

Noi spesso non li vediamo neanche più, solo li percepiamo come parte di un contesto più ampio, ma al contrario loro ci vedono benissimo. Stiamo parlando dei senza fissa dimora, di quelli che per vari motivi si trovano a vivere ai margini. E proprio per rimettere al centro il loro sguardo, per farli diventare parte di un racconto dove potessero parlare da protagonisti, nasce Ri_scatti, la mostra fotografica in programma al Pac di via Palestro fino al 15 febbraio.

La mostra è solo l’ultimo step di un progetto nato dall’idea di Federica Balestrieri, giornalista Rai e volontaria dell’Associazione Terza Settimana che, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e grazie all'importante contributo di Tod's, ha promosso l’iniziativa: un corso, un concorso e appunto una mostra realizzati con l’agenzia fotografica SGP di Stefano Guindani ed Eco Photo Agency.

Oltre al corso gli aspiranti fotografi, in tutto 13 homeless, 11 uomini e 2 donne, hanno sperimentato sul campo quanto appreso, provando a scattare fotografie che raccontassero la loro quotidianità. “Quello che abbiamo provato a insegnare, più che la tecnica, è stato un linguaggio - racconta il fotoreporter, nonché fondatore di Eco Photo Agency Gian Marco Maraviglia - e il risultato è stato un vero e proprio lavoro di reportage, le foto in mostra decodificano la città, restituendoci la bellezza della quotidianità”.

A lui fanno eco le parole di Chiara Oggioni Tiepolo, la curatrice che senza esitazione afferma: “la fortuna è stata di trovarmi di fronte a delle belle foto. Ho solo cercato di valorizzarle”.

E il fatto di trovarsi al Pac, in uno dei tempi dell’Arte Contemporanea della città non è questione di poco conto. Il percorso espositivo è un racconto per immagini della vita dei protagonisti: dove trascorrono la giornata, cosa fanno, dove dormono, come si procurano i vestiti, chi sono i “loro compagni di viaggio”, ma anche i loro sogni, le aspettative e la voglia di riscatto. Nelle sale è stato creato un contrasto tra i Poster, le grandi foto, e gli scatti incorniciati che raccontano uno spaccato della città. A loro, agli invisibili, o perlomeno a quelli che hanno scelto di uscire dall'anonimato, è dedicata una sala dell'esposizione, dove li troviamo immortalati da Stefano Guindani.

Il progetto ha anche un vincitore, Dino Luciano Bartoli, un ex falegname di origine argentina che è stato premiato con una borsa di lavoro di 6 mesi presso l’agenzia SGP. Tra i giurati anche Alex Zanardi, testimonial dell'iniziativa. Tutte le foto sono in vendita e il ricavato andrà all’Associazione Terza Settimana e a sostegno di iniziative dei senza fissa dimora.

"Ma questa è solo la tappa di una serie di azioni che il Comune sta facendo in questa direzione", sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, una tappa che vuole far emergere la possibilità di Ri_scatto e il diritto alla bellezza che è di tutti. "Del resto gli homeless che ho conosciuto - conclude Maraviglia - sono molto lontani dall’idea che avevo dei senzatetto. Sono delle persone a cui è successo qualcosa, qualcosa di brutto per cui hanno perso lavoro e famiglia. Ma il confine tra noi e loro non è così forte. A volte basta un attimo".

La mostra, a ingresso gratuito, è aperta fino al 15 febbraio.

RI-SCATTI

4-15 febbraio 2015

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

via Palestro 14

9.30  - 19.30 ingresso libero

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