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LIFESTYLE

Due passi sul tetto

Un itinerario a 50 metri d'altezza e in pieno centro a Milano: la Galleria Vittorio Emanuele, dopo essersi rifatta il look, apre anche i suoi tetti per offrire una passeggiata panoramica, tra tegole rosse, uno skyline pieno di vita e una storica colonia di gatti neri.

DI Filippo Spreafico

05 May 2015

Progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni nel 1865 in stile eclettico milanese e poi ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Galleria Vittorio Emanuele II è tutt'oggi uno dei monumenti più iconici del capoluogo lombardo, tra i più amati da turisti ma trattata forse con una certa noncuranza dai milanesi, ormai certi di non aver più nulla da scoprire di questo salotto cittadino. E se pensate di conoscere tutto di lei, dal 15 maggio potrete finalmente ricredervi e andare alla scoperta di uno dei suoi lati più nascosti: il tetto!

Attraverso l'operazione congiunta di TownHouse? ?Galleria e AlessandroRosso? ?Group è stato infatti creato un percorso di circa 550m sul tetto della Galleria, offrendo ai visitatori la possibilità di godere di un panorama unico e inedito, con una vista a 360° su tutta la città.

Il lungo camminamento è stato progettato dall'architetto Paolo Favole e costruito dall'Impresa Percassi, la stessa che negli ultimi mesi si è occupata con successo del restauro delle facciate interne dell'edificio. Un progetto, quello della passeggiata sui tetti della Galleria, accarezzato da tempo, ma che solo ultimamente, forte anche della spinta data da Expo, ha trovato i finanziamenti e l'approvazione della Sovrintendenza delle Belle Arti: il costo dell'opera, pari a 10 milioni di euro, è stato diviso tra il Comune di Milano e Seven Stars, l'azienda alberghiera che gestisce l'albergo superlusso in piazza Duomo, con il contributo di Prada, Versace e Feltrinelli.

Il percorso permette di scoprire, da una prospettiva completamente nuova, la grande cupola esterna e le lunghe vetrate, con i tetti rossi tipici del centro città a fare da cornice: lungo il camminamento sono presenti anche piccole piazzole per chi vuole fare una sosta o concedersi un'immancabile selfie con lo skyline sullo sfondo.

Una curiosità: tra i tetti degli edifici intorno alla Galleria vive da ormai quasi vent'anni una colonia di gatti neri, amatissimi da tutta la comunità locale e accuditi da qualcuno che, nell'anonimato, porta loro ogni giorno qualcosa da mangiare. Veri equilibristi che saltano di tegola in tegola, sfidando le altezze e noncuranti del clima capriccioso della città.

Ma la riscoperta della Galleria non finisce con l'apertura della lunga passeggiata sul suo tetto. Durante i lavori di restyling dell'edificio sono stati scoperti altri camminamenti già esistenti usati in passato solo per le opere di manutenzione: presto anche questi percorsi verranno aperti e destinati a mostre, ristoranti e forse anche mercatini in quota.

Nel frattempo, per chi fosse colto da attacco di fame dopo la passeggiata, sono già aperte due location da non perdere: lo spazio terrazza Duomo 21, ristorante & lounge bar con vista spettacolare, e la recentissima Enoteca Duomo 21, con oltre 7000 etichette provenienti da tutta Italia (al secondo piano della Galleria). Al quinto piano è inoltre presente il ristorante temporaneo per Expo "James Beard American Restaurant", mentre si contano i giorni per l'apertura, sempre nella stessa location a pochi metri dalla passerella sui tetti, di "Ristorante Pavarotti", progetto inseguito da Nicoletta Mantovani e dedicato alla cucina modenese popolare.

Highline Galleria

apertura dalle 9 alle 23

entrata con ascensore da via Silvio Pellico, 2

ingresso: € 12 adulti / riduzione per bambini

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