DI Samantha Colombo
29 August 2014
Nelle sue opere, la realtà è distillata attraverso le forme dell’onirico, fantasie della tradizione popolare, elementi della cultura russa ed ebraica, tinte contrastanti, animali e oggetti quotidiani si fondono in una dimensione unica: Marc Chagall è, al tempo stesso, simbolo delle avanguardie e artista unico.
Dal 17 settembre al 1 febbraio 2015, la mostra Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985 racconterà il suo intero percorso artistico, focalizzandosi sulle opere pittoriche. Prendendo le mosse dal primo quadro Le petit salon, dipinto nel 1908, per approdare alle tele provenzali degli ultimi anni di vita, oltre 220 opere provenienti da MoMa di New York, Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, Centre Pompidou di Parigi e da innumerevoli collezioni private, racconteranno l’anima e l’espressività dell’artista che ha attraversato un secolo di storia.
La mostra si snoda lungo un percorso cronologico, partendo dagli esordi dove il folklore russo e la tradizione ebraica sono dominanti, per immergersi poi nel primo periodo francese. Nel 1910, Chagall intraprende infatti un viaggio a Parigi dove entra in contatto con cubismo e fauvismo, dai quali mutua la passione per i contrasti di colore vividi, ma prediligendo sempre l’approccio fantastico e la sinuosità delle linee, l’utilizzo di simboli intimamente soggettivi di un’arte intesa come effusione dell’anima.
Dopo il rientro in Russia, le visioni fiabesche si affievoliscono in favore di un nuovo realismo, anche grazie alle opere che ha potuto ammirare a Berlino, come quelle di Masaccio e Giotto. A Mosca, realizza imponenti scenografie per il Teatro Ebraico e si cimenta con la creazione di litografie per l’illustrazione di libri. Le opere di Chagall non hanno infatti confini e vanno dalla decorazione di ceramiche alle grandi pitture murali.
Nella retrospettiva di Palazzo Reale saranno presentate anche le tele dipinte durante il ritorno in Francia e la successiva vita negli Stati Uniti, nei quali si rifugia all’inizio della Seconda Guerra. Proprio in America realizza le scenografie per il Ballet Theatre di New York, mentre i quadri e i colori assumono toni sempre più drammatici e laceranti, anche a causa della scomparsa della moglie.
Due anni dopo la guerra, Chagall approda nuovamente in Europa e, nel 1949, si stabilisce in Provenza: i colori di queste terre e una ritrovata serenità si riflettono con energia nelle ultime tele, che si aprono a una nuova libertà, per una produzione artistica sempre indissolubilmente connessa alla vita e all’emozionalità del pittore.
Durante la visita alla mostra su Chagall, è possibile richiedere un’audioguida gratuita per essere accompagnati in un percorso non solo temporalmente vasto, ma anche complesso e articolato, nel quale le vicende personali dell’artista si fondono con grandi cambiamenti storici e influenze cosmopolite.
Ora non resta che immergersi nella sensibilità di uno dei più grandi artisti del secolo scorso.
Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985
Dal 17 settembre 2014 al 1 febbraio 2015
Palazzo Reale, Milano
Ingresso 12 euro (ridotto 10 euro), con audio guidagratuita
Per informazioni: www.mostrachagall.it
L'immagine in apertura è “La mucca con l’ombrello”, olio su tela del 1946.