DI Samantha Colombo
03 December 2014
Era l’inverno del 1805 quando il sipario del Theater an der Wien di Vienna si alzava sulla prima del Fidelio, l’unico lavoro per il teatro mai realizzato da Ludwig Van Beethoven, nonché il più tormentato e sofferto, immortale nel suo essere summa del genio compositivo ed espressivo del grande maestro tedesco.
Un lavoro così travagliato, come testimonia una delle più famose curiosità sul Fidelio, da vantare la scrittura non di una, bensì di quattro differenti ouverture, tutte eseguite durante le prime rappresentazioni e di cui l’ultima un anno dopo la scomparsa del compositore.
I due atti del Singspiel sono narrati nel libretto di Joseph Sonnleithner, Georg Friedrich Treitschke e Stephan von Breuning, ispirato a un lavoro precedentemente scritto per le musiche di Pierre Gaveaux, Léonore ou l'amour conjugal di Jean-Nicolas Bouilly. La vicenda, che prende ispirazione da fatti realmente accaduti durante il Terrore, incantò a tal punto Beethoven da ispirargli la monolitica opera.
Oggi, due secoli dopo il debutto, Fidelio (Op. 72) inaugura la stagione della Scala di Milano 2014-2015, con Deborah Warner alla regia e Daniel Barenboim alla direzione musicale: la prima è ben nota nel mondo teatrale per la regia di opere come Medea e Titus Andronicus (per citare solo un paio delle più acclamate), mentre le interpretazioni beethoveniane di Barenboim si distinguono da sempre per meticolosità e passione pura.
I riflettori della Scala di Milano si accenderanno, secondo le prime voci e le prime immagini, su un Fidelio estremamente moderno, in grado di catturare il pubblico per la vivacità dei colori, nonché per la contemporaneità e universalità delle tematiche affrontate, dall’amore alla giustizia, sebbene scritto nel XIX secolo. A tal proposito, già Riccardo Muti diresse la prima del Fidelio nel 1999 e nel 2003 (in quest’ultima data agli Arcimboldi) sottolineando lo stretto legame con l’attualità, in un omaggio alla fratellanza tra i popoli: da una Vienna occupata dalle truppe napoleoniche ai conflitti dell’età contemporanea, l’anelito alla libertà resta immutato.
Un messaggio che prende corpo nei personaggi di Don Fernando e Don Pizarro (rispettivamente i baritoni Peter Mattei e Falk Struckmann), Florestan (tenore Klaus Florian Vogt), Leonore (soprano Anja Kampe), Rocco (basso Kwangchul Youn), Marzelline (soprano Mojca Erdmann) e Jaquino (tenore Florian Hoffmann): saranno le loro vite a intrecciarsi nelle scenografie che ricordano una fabbrica abbandonata, e che sarà possibile vedere fino al 23 dicembre.
“Fidelio in Città”
A Milano il genio del maestro di Bonn non sarà un’esclusiva per chi avrà modo di sfilare sotto le luci del foyer: la sua opera rivive infatti grazie alle iniziative di Fidelio in Città, conquistando milanesi (e non) già nei mezzanini della metropolitana. Proprio passeggiando tra le affollate stazioni di Duomo, Cadorna, Loreto, Garibaldi e Centrale è infatti possibile ascoltare per tutta la settimana che precede la prima scaligera le esecuzioni di alcuni brani firmati dal grande compositore, in filodiffusione.
E non è tutto: fino al 18 dicembre il calendario è infatti fitto di eventi gratuiti organizzati da Comune di Milano ed Edison (che quest’anno celebra 130 anni di storia), tra concerti e conferenze, laboratori dedicati ai bambini e spettacoli. In questo modo, l’opera scende dal palco e invade le vie della città, conquistando non solo i melomani ma chiunque possa essere intercettato, trasformando Milano nella scenografia di un’opera a cielo aperto. Le iniziative del Fidelio in Città hanno preso il via lo scorso 25 novembre, con una lezione sul Singspiel tenuta da Daniel Berenboim nelle aule dell’Università Cattolica.
Per il programma dettagliato è possibile consultare il sito del Comune di Milano.
Fidelio tra radio, televisione, cinema e piazze
Infine, per chi non potrà accomodarsi tra platea e palchetti, sarà possibile assistere in diretta alla prima della Scala: dalle 18:00 di domenica 7 dicembre sono infatti previste numerose proiezioni in diverse location milanesi, tutte a ingresso gratuito e con posti disponibili fino a esaurimento.
E per chi non potrà essere in città o preferisce godersi il Singspiel sul proprio divano? Sarà comunque possibile vedere la prima della Scala in televisione su Rai 5 (canale 23) dalle 17:45 e ascoltare la diretta su Rai Radio 3 dalle 18:00, ovviamente domenica 7 dicembre.
In ultimo luogo, ma non certo per importanza, sarà possibile godersi il Fidelio al cinema: saranno oltre 200 le sale di tutta Italia che trasmetteranno l’opera (a partire dalle 17:30), con l’iniziativa La Grande Stagione Live & Special 2014-2015. Oltre alla prima della Scala, sarà trasmessa anche la prima di un altro grande teatro internazionale, il Metropolitan Opera di New York.
Di seguito, le location dove vedere il Fidelio a Milano:
Teatro dal Verme
via San Giovanni Sul Muro, 2 – www.dalverme.org
Muba - Museo dei bambini
Rotonda della Besana, via Enrico Besana 12 – www.muba.it
Nel corso della proiezione, i bambini potranno partecipare a dei laboratori sulla figura di Beethoven.
Ottagono
Galleria Vittorio Emanuele II
Proiezione a cura della Fondazione Teatro alla Scala
Casa Circondariale di Milano San Vittore
Proiezione a ingresso riservato
Auditorium Gaber - Palazzo Pirelli, Regione Lombardia
via Fabio Filzi 22
Prenotazione obbligatoria: primadellascala@consiglio.regione.lombardia.it; 02 67482822 - 02 67486358
Auditorium Valvassori Peroni
via Valvassori Peroni 56
Wow Spazio Fumetto
viale Campania 12 - www.museowow.it
ATIR Teatro Ringhiera
piazza Fabio Chiesa, via Pietro Boifava 17 – www.atirteatroringhiera.it
Ex Fornace
Alzaia Naviglio Pavese 16
Spazio Teatro 89
via Fratelli Zoia 89 – www.spazioteatro89.org
Teatro IN-Stabile @ II Casa di reclusione di Milano – Bollate
via Cristina Belgioioso 120, Milano – www.cooperativaestia.org
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: 331 5672144 - 02 23168216
Casa delle Associazioni e del Volontariato Zona 8
Villa Scheibler, via Orsini 21
Teatro della Cooperativa
via Hermada 8 – www.teatrodellacooperativa.it
Prenotazione consigliata
MIC Museo Interattivo del Cinema
viale Fulvio Testi 121 – www.cinetecamilano.it
Fuori porta: Teatro Grande di Brescia (www.teatrogrande.it) e Auditorium Torelli di Sondrio (prenotazioni allo 0342 526255).
Immagine in apertura di Brescia e Amisano.