06 November 2018
"La vita è una combinazione di magia e pasta" diceva Fellini. Acqua, farina... a volte uova. Per chi viene dall’estero, la pasta fa Italia, per un Italiano, la pasta "fa casa". In occasione dell'ultimo World Pasta Day (25 ottobre 2018), fior di endocrinologi hanno fugato finalmente false credenze e inesattezze a riguardo. A quanto pare la pasta rende felici perché stimola la produzione di sostanze antidepressive nel nostro corpo e, contrariamente a quanto ci è stato fatto credere per decenni, favorisce la dieta perché aumenta e prolunga il senso di sazietà. E poi è uno dei piatti più buoni del mondo, e già questo dovrebbe bastare. James Rosenquist, pittore statunitense e padre della Pop Art, era ossessionato dagli spaghetti, affascinato dal loro essere ordinati e geometrici prima, ancora crudi, e annodati dopo, una volta cotti, buttati e rigirati nell’acqua bollente. Negli spaghetti vedeva una metafora e un’opera già finita, con quel turbinio di colori tipico di un quadro astratto. Un'opera dalla quale vogliamo far partire il nostro viaggio alla scoperta di cinque luoghi in cui assaggiare i migliori piatti di pasta della città.
MiScusi
Ogni giorno da MiScusi vengono preparati tanti tipi diversi di pasta fresca nel pastificio a vista, dove si trova addirittura un mulino in pietra che macina il grano duro di Altamura. Spaghetti, tagliatelle e paccheri, orecchiette, trofie e ruote, in versione integrale o di grano duro (e anche per celiaci). Gli abbinamenti sono all’incirca una decina e spaziano da quelli più classici, come il ragù o il pesto, a quelli più particolari, come bottarga e mollica tostata al profumo di limone. Tra i condimenti stagionali ci sono la carbonara con guanciale nostrano, la zucca e verza spadellata con granella di mandorle tostate, le cime di rapa, acciughe e mollica tostata. Noi abbiamo scelto “Lo speciale”, un sugo di pomodoro ciliegino e basilico buonissimo, a corredo di una pasta cotta in maniera perfetta.
Via Emilia Bottega Gastronomica
Un concept che punta a reinterpretare in chiave moderna il ruolo della vecchia gastronomia proponendo l’eccellenza della cucina emiliano-romagnola sia da asporto, che da gustare all'interno del locale. Tra i piatti pronti da asporto è presente una selezione di golose tipicità emiliano-romagnola, come le lasagne al forno, la gramigna all’uovo con salsiccia, i tortellini in brodo. Non mancano piadine e tigelle ripiene per una pausa veloce ma piena di gusto. Oltre alla bottega, parte del locale è dedicato alla ristorazione al tavolo, dove è possibile assaggiare le specialità tipiche della gustosa cucina emiliana. Grazie alla presenza di Rina Poletti, sfoglina professionale e maestra di cucina territoriale dal 1979, Via Emilia è la prima sede in Lombardia dell'Accademia della sfoglia, centro culturale patrocinato dai Comuni di Civita Castellana e Cento per l'insegnamento dell'arte della sfoglia tirata a mano.
Platina
Il pastificio a vista è il luogo dove tutto prende forma, il cuore di Platina. All’interno ogni mattina viene realizzata la pasta trafilata a bronzo o ripiena con le migliori materie prime disponibili e soprattutto 100% made in Italy. Il prodotto finale si contraddistingue per fragranza, gusto e soprattutto digeribilità. Una pasta che profuma e che sa di passione, che si può acquistare presso la boutique e consumare comodamente a casa. Il ristorante è il proseguimento naturale del laboratorio, il luogo dove i migliori ingredienti si fondono con la pasta. Tra i miei preferiti, spaghettoni alla chitarra allo zenzero, con salmone e pomodorini ciliegino; paccheri al prezzemolo con totani, pomodorini ciliegino e zucchine; ravioli di ricottina di bufala con speck e zafferano.
Felice a Testaccio Milano
Un emblema della romanità seduce Milano. Nella zona con l’eredità architettonica romana più forte di tutta la città, le Colonne di San Lorenzo, troviamo i gusti, i profumi e gli aromi che Felice tramanda dal 1936. Qui memoria e novità si uniscono in un solo abbraccio. Alla mezza manica Felicetti alla gricia fa subito seguito la cacio e pepe, punto di forza che raduna estimatori e appassionati. La cottura del tonnarello del pastificio romano Gatti Antonelli, la cremosità del condimento, la fragranza del pepe, la sapidità della pasta lasciata leggermente indietro per valorizzare al meglio la leggera piccantezza del cacio fanno di questo un piatto unico in città.
Pasta a Gogò
Anche qui la pasta è fresca e i sughi sono fatti in casa. Si può scegliere una ricetta classica o crearne una al momento secondo i propri gusti. Pronti in pochi minuti, i piatti si possono mangiare in loco o portare via. Il piccolo concept store di viale Abruzzi, 89 mette davanti a due scelte. Creare la propria ricetta scegliendo tra 17 diversi formati di pasta divise in Tradizionali (spaghetti, maccheroni, farfalle, penne, fusilli e tagliatelle); integrali (spaghetti e penne); ripiene (saraceni bresaola e rucola, ricotta e lime, melanzana e pecorino); 100% legumi Bio (fusilli di lenticchie rosse, penne di piselli o sedanini di ceci). Oppure scegliere una delle 11 ricette classiche come le tagliatelle con il ragù bolognese, gli spaghetti alla carbonara, i maccheroni alla Norma, gli spaghetti cacio e pepe o le penne all’Amatriciana. Si può degustare il piatto in store o prendere la propria “GogoBox” d’asporto e portarla via. Si può ordinare una consegna a domicilio tramite le App di Foodora, Deliveroo e Glovo o ancora chiamando direttamente il locale per le brevi distanze di consegna.
In apertura un piatto di Felice a Testaccio Milano.
piazza San Camillo De Lellis | piazza Tito Minniti 6 | via Pompeo Litta 6
Via Emilia Bottega Gastronomica
via della Moscava 27
via Lecco 18
via del Torchio 4
viale Abruzzi 89