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SPORT

Voglia di libertà

08 August 2019

Tecnica, passione, concentrazione, pazienza e flessibilità. Chi va in barca a vela sa che queste caratteristiche sono fondamentali per affrontare qualsiasi uscita. Serve tempo per imparare a governare una barca e occorre molto studio per conoscere i venti, ma poi – con la pratica – si scopre che nessun luogo è irraggiungibile. Il bello della vela è soprattutto la libertà assoluta che concede. Potere dell’acqua tutt’intorno che, se è calma, lascia scorrere i pensieri e se invece è in tempesta costringe alla concentrazione lavando via le preoccupazioni.

C’è chi la vela la pratica come sport, da solo o in compagnia, ma sono in tanti sia i semplici passeggeri, sia quelli che si mettono in barca solo in occasione di un viaggio. D’altronde, parafrasando lo scrittore francese Jean-Claude Izzo, che del mare era un passionale amante, non c’è nulla di più piacevole che farsi uno spuntino, di mattina, guardando il mare. E durante un viaggio in barca a vela questo è un lusso che ci si può concedere quotidianamente: veleggiando non ci sono orari, non bisogna correre per avere il posto in prima fila. Ci siamo solo noi, il mare, il vento e una nuova prospettiva, ribaltata rispetto a quando siamo con i piedi sulla terraferma. Di sicuro prima di partire per una vacanza in vela bisogna prepararsi a convivere in spazi ristretti con altre persone, a rispettare alcune regole per la buona riuscita del viaggio, e a gestire l’incognita meteo. Ma nonostante questi piccoli accorgimenti, ne vale sempre la pena e non c’è bisogno di andare in capo al mondo per issare la vela. L’Italia offre mete spettacolari per tutti. Abbiamo parlato di mare, ma in effetti, in barca a vela si va anche al lago. Ed ecco che il nostro tour inizia da quello di Garda che, riconosciuto come uno dei migliori campi di regata europei, non ha nulla da invidiare ai grandi circuiti internazionali. Riva del Garda e Torbole sono tra le località più famose per “scendere il vento”, anche grazie alla qualità dei servizi offerti, con scuole e noleggi di altissimo livello. In zona ci sono scuole di vela per qualsiasi età e il calendario estivo è fitto di appuntamenti. Venti regolari, onde non troppo grosse e clima mediterraneo hanno reso il Garda una tappa obbligata per chi ama la vela. Passando dal lago al mare, tra le destinazioni più amate della penisola non possiamo non citare l’Arcipelago Toscano con Isola d’Elba, Isola del Giglio e Capraia. Il gioco della vacanza potrebbe essere quello di scovare la spiaggia più bella: per esempio Cala Biodola o Cala Rossa? Oltre ai tuffi, in queste acque si può fare anche snorkeling oppure si possono organizzare trekking alla scoperta della storia e della natura dei dintorni. Spostandosi un po’ più in basso e un po’ più a ovest, un altro arcipelago, quello di La Maddalena, in Sardegna, è tappa fissa di molti velisti che lo scelgono per le spiagge bianche, le acque limpide, la macchia mediterranea e le rocce granitiche. Ed è qui che ha sede una delle scuole di vela più antiche d’Italia, il Centro Velico Caprera, fondato nel 1967.

Scendendo più a sud Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli. Sono i nomi delle sette isole Eolie che almeno una volta nella vita devono essere viste. Oltre alla bellezza del mar Tirreno, con questa crociera si può godere di paesaggi primordiali e deserti (almeno in bassa stagione) e di un’ottima, indimenticabile, cucina. E poi sono così vicine, ma così diverse tra di loro. Vulcano è la più prossima alla costa siciliana, custodisce sorgenti calde ed è attraversata da una sola strada che arriva fino alla spiaggia di Gelso. Stromboli è l’isola dalla sabbia nera, invece Lipari – isola della pietra pomice – è bianca. Salina è verde con la macchia mediterranea che ha preso il sopravvento sui vulcani spenti. Questo tour (incompleto) termina a Torre Guaceto, in Puglia, all’interno della riserva naturale omonima, pochi chilometri a nord rispetto a Brindisi, dove è presente un centro velico con scuola di vela e windsurf con corsi rivolti a principianti ed esperti. La base sorge in una vecchia masseria, lontana dai centri abitati e immersa nella vegetazione; si dorme in tenda su letti a castello in un’atmosfera che ha qualcosa di simile al fascino spartano della vela. Pronti a partire?

LA FESTA DEL MARE

Il 13 ottobre, nei nove giorni precedenti Trieste si veste a festa, diventando sede di un vero e proprio Festival del mare. Musement, partner officiale dell’evento, offre esperienze per vivere in prima persona la regata: dai pass per le aree riservate alle esperienze in motonave o in gommone, per assistere allo spettacolo dalla barca.

www.barcolana.it

Articolo pubblicato su Club Milano 51 luglio – agosto 2019. Clicca qui per scaricare il magazine.

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