Variante farcita del classico panettone, la Meneghina è un tipico dolce milanese di forma allungata da riscoprire in occasione delle Feste e non solo. Indirizzi e consigli sullo storico lievitato.
di Alessandra Cioccarelli | 17 dicembre 2020
Semplice e genuina la cucina milanese con i suoi risotti color dell’oro, le golosissime cotolette e i dolci tradizionali si è fatta ben conoscere oltre i confini cittadini e regionali. Alcune ricette meno inflazionate come i mondeghili, le tipiche polpette milanesi, sono state recuperate dal dimenticatoio e sono tornate in voga nei menu di tanti ristoranti e bistrot della città. Ci sono ancora però tante specialità locali, a volte poco note ai milanesi stessi, che non godono ancora della meritata fama.
Una di queste è la Meneghina, chiamata da alcuni anche “panettone al Grand Marnier” o “panettone farcito”, poiché si tratta in effetti di un tipico dolce milanese che prende origine dal panettone, di cui è una variante farcita.
Meno nota del fratello panettone, re della tavola natalizia insieme al pandoro veronese, la meneghina è un dolce lievitato di forma allungata, realizzato con lo stesso impasto del panettone, con uvetta ma senza canditi, profumato con il Grand Marnier e farcito con crema pasticciera. La sua origine è semplice, nasce dall’idea di proporre in un formato più pratico al taglio e originale il panettone farcito; secondo alcuni nasce invece come dolce di recupero delle fette di panettone avanzato, diventato magari secco o troppo asciutto, che, farcite con crema e bagnate con un liquore, riacquistano golosamente nuova vita e interesse. Proposta a fine pasto, ormai sempre più raramente, nella carta dei dolci di ristoranti di cucina tradizionale, la Meneghina è un dolce goloso e originale da riscoprire in occasione delle feste natalizie e non solo.
Dove gustare la Meneghina
Lievitato goloso e sfizioso al pari del più celebre panettone, la Meneghina viene ancora preparata in occasione delle festività natalizie da pasticcerie e negozi specializzati in lievitati tradizionali.
Se volete riscoprire questa specialità milanese e dare un tocco inedito al vostro menu delle feste, o magari fare un regalo diverso a qualche parente/amico goloso, potete trovare in città delle squisite Meneghine, classiche e non.

Maurizio Rana della storica Pasticceria Ranieri (via della Moscova 7) propone la Meneghina con due tagli, una alla crema pasticciera e una al cioccolato, bagnati con rhum Giamaico bianco, da 4/8 porzioni. La classica e soffice meneghina, farcita con crema pasticciera e Grand Marnier e decorata con una lieve spolverata di zucchero a velo e cacao, viene preparata a regola d’arte anche dalla rinomata Pasticceria Viscontea di via de Amicis e dalla Pasticceria di Mac Mahon di Andrea Rampinelli.
«L’impasto – ci spiega lo stesso Andrea Rampinelli – è quello del panettone, che io preparo con particolare cura, a partire dal nostro antico lievito madre ultracentenario. Senza canditi, solo uvetta, viene farcito su due strati, talvolta solo con crema pasticciera, talvolta con uno strato di crema e uno di crema al cioccolato. Il dolce viene bagnato con un liquore, può essere all’arancio, tipo Grand Marnier oppure maraschino. Infine si spolvera con zucchero a velo e a volte cacao».
Alla nostra domanda se ci sono accortezze su conservazione e servizio? «Un consiglio che mi sento di dare – risponde sempre Rampinelli – riguarda la conservazione e il taglio: la Meneghina va tenuta in frigorifero fino all’ultimo perché se si scalda troppo fare le fette per bene può diventare complicato. Per questo conviene munirsi di un coltello a seghetto e con delicatezza procedere al taglio senza spingere troppo verso il basso. Così facendo la fetta sarà senza sbavature e appagante alla vista, prima che al palato».

E tra gli indirizzi da non perdere in fatto di Meneghina non può mancare la Pasticceria San Gregorio di Angelo Bernasconi famosa per i suoi soffitti decorati da ghirlande di panettoni appesi a raffreddare a testa in giù. E proprio il signor Angelo ha aperto le porte del suo storico laboratorio di Porta Venezia a Club Milano per mostrare la preparazione di questo speciale panettone farcito anche in una versione casalinga: «La ricetta originale della Meneghina – ci racconta – viene fatta con lo stesso impasto del panettone ma senza canditi con uno stampo tipo plumcake – la presentazione è simile a quella dell’Amor Polenta – e farcita con crema pasticcera fresca e bagnata con il Grand Marnier. Noi le prepariamo su ordinazione con la classica farcitura, ma anche personalizzate con pistacchio e cioccolato bianco o secondo i gusti dei nostri clienti».
E per una meneghina low cost? «Potete farla in casa – suggerisce sempre Angelo – usando delle fette di un buon panettone, basta bagnare le fette con il liquore, farcirle con crema pasticciera mettendole l’una sopra all’altra e ricoprire il tutto con una crema al cioccolato. Infine guarnire il tutto con dei riccioli o delle scaglie di cioccolato fondente».
Non sarà la Meneghina doc ma se siete amanti del riciclo creativo, potrebbe essere un’idea sfiziosa!