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VIAGGI

Storie di fantasmi

Con l’arrivo dell’estate, vi proponiamo un breve viaggio tra i castelli infestati più famosi e pittoreschi d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, in bilico tra storia e tradizione popolare: perché visitare le bellezze artistiche del Paese può essere un’esperienza... da brivido.

DI Samantha Colombo

22 May 2015

Secondo lo scrittore Ambrose Bierce, i fantasmi non sono altro che “espressione materiale e visibile di una paura interiore”: fatto sta che, tra scienza e folklore, non c’è un tempo nella storia dell’uomo nel quale non siano protagonisti racconti di misteriose apparizioni e nemmeno regione dell’ecumene esente da miti e leggende, storie di fantasmi tramandate di generazione in generazione e, talvolta, impresse per sempre nelle pagine della letteratura.

Resistenti al passare dei secoli, castelli, monasteri e antiche magioni sono ovviamente il luogo migliore per accogliere spettri di ogni forma e, tra gli innumerevoli, il castello più infestato al mondo sembra essere Glamis Castle: tra stanze segrete e svariate maledizioni, non poteva che essere la Scozia a innalzare il vessillo di questo primato. Ma anche l’Italia non è da meno, disseminata da edifici storici e religiosi che hanno ospitato tra le proprie mura le vicende di una storia complessa e travagliata, intrighi di corte e saghe famigliari infinite.

Stilare una classifica è arduo e disegnare una mappa altrettanto difficile, per questo abbiamo scelto i luoghi più pittoreschi e, per certi versi, inquietanti. Perché, senza cercare a tutti i costi una prova tangibile, è sufficiente abbandonarsi alla scoperta, accompagnati da leggende che diventano colonna portante del fascino di luoghi dalla storia unica e antica.

Maniero della Rotta, Moncalieri (Torino)

Conosciuto anche come “castello della paura”, il Maniero della Rotta ha fama di essere il luogo più infestato d’Italia. Oggi semidiroccato, è tuttavia meta di studiosi e curiosi di vario genere, che aspettano di ascoltare il galoppo di un cavallo e vedere lo scheletro di un cavaliere con una croce di ferro sul petto e la spada sguainata: la storia del fantasma riprende forse la leggenda di un cavaliere, innamorato di una marchesa che viene uccisa dal nobile sposo e che, per il dolore, parte per le Crociate. Un’apparizione frutto della suggestione? Probabilmente sì, non foss’altro che, qualche tempo fa, siano stati ritrovati dei resti durante degli scavi, le ossa di un militare con tanto di croce e spada: che coincidenza! Il castello di Moncalieri è comunque protagonista di altre numerose leggende che coinvolgono nobili e religiosi, dame profumate ed eserciti in marcia: tutti questi personaggi, nella notte tra il 12 e 13 giugno, sembrano riunirsi in un corteo di fantasmi che attraversa silenzioso le rovine.

Castello Dal Verme di Zavattarello, Pavia

Nel piccolo centro del pavese, le storie dei fantasmi di cortigiani e musicisti non si contano: sono diverse le testimonianze di chi ha ascoltato voci risuonare nelle stanze vuote e avvertito strane presenze, anche in tempi piuttosto recenti. Gli stessi ultimi proprietari, i conti Dal Verme, al momento di donare l’edificio al comune hanno raccontato di come una stanza si aprisse misteriosamente allo scoccare della mezzanotte: la camera di Pietro Dal Verme. Costui, nell’autunno del 1485, venne avvelenato dalla moglie, Chiara Sforza. Da quel momento, accanto a porte che si aprono e chiudono misteriosamente, non mancano oggetti spostati e addirittura scomparsi, come gli spartiti che senza un motivo vengono persi dai musicisti durante i concerti qui organizzati.

Per informazioni: www.zavattarello.org

Castello di Montebello di Torriana, Rimini

Guendalina era una bambina dagli occhi color del cielo e dai capelli dai riflessi azzurrini, scomparsa in tragiche circostanze e che, ogni lustro, ricompare nel suo castello: la leggenda di Azzurrina è una delle più note in Italia, così come oltre confine, ed è possibile scoprirla visitando la rocca di Montebello. L’edificio domina la valle del Marecchia e lo sguardo può spaziare fino alle coste adriatiche. Nel corso della visita (sempre guidata, qualunque sia il numero dei partecipanti), è possibile ripercorrere la storia secolare del castello e scoprire gli arredi originali, alcuni risalenti al XIV secolo, oltre a diversi ambienti come la pieve romanica, poi diventata armeria e oggi sede della vendita di un prodotto tipico del luogo: il miele. Un percorso affascinante che ovviamente comprende il racconto della leggenda di Azzurrina e l’ascolto di alcune delle registrazioni della sua apparizione, effettuate dal 1990 nel periodo del solstizio estivo. Per i più indomiti, il castello apre le sue porte anche la notte, con una visita guidata notturna dedicata al pubblico adulto, incentrata sulle ricerche paranormali.

Per informazioni: www.castellodimontebello.com

Castello di Monselice, Padova

Nel padovano, sorge un complesso architettonico tra i più pittoreschi delle terre venete, tra edifici costruiti nell’Alto Medioevo, un’antica biblioteca e il cortile veneziano. In queste stanze, trasformate nel corso dei secoli, viveva Donna Ivalda, amante del Conte Ezzelino che le aveva fatto dono del castello: secondo la leggenda, questa donna era solita uccidere i suoi amanti e farsi il bagno nel loro sangue, fino a quando, stanco dei racconti sulla sua condotta e forse anche impaurito dalla fama di strega della donna, il conte non la uccide con la sua stessa spada. E pare che, ancora oggi, una donna vestita di bianco sia stata vista aggirarsi tra i corridoi del maniero.

Per informazioni: www.castellodimonselice.it

Fortezza di Bardi, Parma

Arroccato su una collina emiliana, il Castello di Bardi è uno degli edifici che meglio hanno attraversato le epoche medievale e rinascimentale, giungendo a noi nel massimo splendore. Insieme alle sue architetture, sopravvive anche il fantasma di Moroello, prode cavaliere che, così racconta la leggenda, si gettò dagli spalti appena rientrato da una lunga battaglia, dopo il sucidio dell’amata che lo credeva morto (una tragedia per certi versi simile a quella che vede protagonisti due giovani di Verona). Sembra che lo spettro del cavaliere appaia spesso accanto alle mura del mastio, seguito da una musica sommessa e incredibilmente triste, tanto da aver suscitato l’interesse di esperti del paranormale, turisti e abitanti del luogo.

Per informazioni: www.castellodibardi.it

Castel Dell’Ovo, Napoli

Passeggiando sul Lungomare Partenope, nemmeno il cuore più insensibile può restare indifferente al profilo di Castel dell’Ovo: un antico castello nel quale si sovrappongono segni normanni, angioini e aragonesi e che riposa sulle acque del golfo. Come ogni maniero che si rispetti, anche il castello più antico di Napoli ha il suo spettro: sembra che un cavaliere dal braccio spezzato, prigioniero nella fortezza e annegato nelle acque dei sotterranei, si aggiri tra le fortificazioni, reclamando il suo arto perduto. Una storia da tenere a mente durante le passeggiate in uno dei gioielli partenopei che, dall’alba al tramonto, resta uno degli scorci più suggestivi del capoluogo campano.

Castello manfredonico di Mussomeli, Caltanissetta

Era il 1975 quando al custode del castello di Mussomeli, imponente fortezza medievale nel cuore della Sicilia. L’uomo  si stava riposando tra una visita e l’altra quando, improvvisamente, apparve uno spettro, annunciato da una folata di vento gelido: era il fantasma di don Guiscardo de la Portes, nobile ucciso da un rivale in amore che, in punto di morte, imprecò contro Dio. Per questo motivo, la sua anima dannata vaga ancora tra le mura del castello e, stando ai racconti del custode, non lesina le apparizioni anche ai turisti.

In apertura il Castello di Bardi, in provincia di Parma (immagine tratta dalla pagina Facebook).

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