DI Alessandro Cossu
28 November 2013
Immaginate di muovervi in città sorvolando parchi, traffico e monumenti. Il Castello sotto i piedi, le guglie del Duomo all’orizzonte. Tutta Milano a portata di sguardo, sopra la testa solo il cielo. Potrebbe essere questo lo scenario (più o meno romantico) di una funivia in movimento tra i palazzi della nostra città; non fantascienza o una trovata pubblicitaria, ma qualcosa di concreto, che in alcuni paesi del mondo è già da anni realtà e che, sulla carta, può essere replicato con lo stesso successo anche in Italia. Sì, perché le funivie urbane, tra i temi di discussione della prima edizione di Citytech – appuntamento sulla nuova mobilità tenutosi a fine ottobre proprio a Milano – sembrano essere la soluzione del momento ai problemi del trasporto cittadino. Economiche, sicure e silenziose, rappresentano per molti il futuro, perché offrono un’alternativa conveniente e pulita ai tradizionali mezzi pubblici. Un modo nuovo di intendere gli spostamenti in città a costi contenuti e nel rispetto dell’ambiente, che nel nostro paese, al di là dei logici vincoli architettonici e paesaggistici, porterebbe sicuramente grandi vantaggi anche dal punto di vista turistico.
Se in Italia, a parte l’isolato caso di Bolzano, le funivie sono ancora prerogativa degli impianti sciistici, nel resto del mondo – in Sudamerica, ma anche in Europa e in Estremo Oriente – questo tipo di trasporto sta trovando una sempre maggiore diffusione. Basti citare, oltre alla storica funivia di New York, che dal 1976 collega Manhattan a Roosevelt Island, gli esempi di Rio de Janeiro, della colombiana Medellin e, restando nel vecchio continente, di Lisbona, Madrid e Londra, con la sua turistica Emirates Air Line, costruita in occasione delle scorse Olimpiadi.
Seppur con le abituali difficoltà, l’Italia si sta attivando per non perdere questo importante appuntamento con il progresso. Per ora il progetto più interessante è quello di Genova, destinato a collegare la città con l’aeroporto, ma anche altri comuni si sono mossi in questa direzione: oltre a Roma, dove si parla di una funivia da circa un decennio, anche Segrate sembra essere interessato a dotarsi di un collegamento funicolare con Milano.
Una volta superato l’iniziale scetticismo verso questa inusuale concezione del trasporto pubblico, nuovi panorami potrebbero finalmente aprirsi per le nostre città, anche se non è ancora chiaro se e in quale misura la funivia potrà essere la soluzione all’endemico problema del traffico urbano. Certo è che viaggiare sospesi sopra il caos e i problemi della metropoli donerebbe al piccolo dramma quotidiano dell’andare al lavoro una prospettiva decisamente migliore, in grado di addolcire anche il più amaro dei lunedì mattina. E sarebbe già un buon inizio sulla via del vivere bene.
Foto in apertura NYC: funivia per Roosevelt Island, di Andrea Gennari.