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La responsabilità delle idee

Arrivato alla dodicesima edizione il Festival della Mente di Sarzana propone anche quest’anno interessanti punti di vista e spunti di riflessione: ora è la volta della responsabilità, tema fondamentale in un paese come l’Italia dove la colpa è sempre di qualcun altro.

DI Antonella Armigero

21 July 2015

Responsabilità: un concetto che ha a che fare con l’etica applicabile nei diversi ambiti della vita umana, dalle scienze, all’arte, alla letteratura e persino la matematica o l’astrofisica. Tema con una fortissima valenza nel quotidiano e nei fatti di cronaca che contraddistinguono questo momento storico: responsabilità nei confronti dell’altro, lo straniero che approda nel nostro paese in cerca di salvezza, responsabilità politica e sociale che invita a prendere una posizione ad agire per vincere la crisi grazie alla forza delle idee e perché no la creatività che il nostro Paese ha dimostrato di avere. Questo è il tema cardine della kermesse culturale che si terrà a Sarzana dal 4 al 6 settembre che vedrà la partecipazione di personaggi di spicco delle diverse discipline, con 38 eventi tra spettacoli, letture, laboratori e approfondimenti culturali per un programma molto nutrito che prevede la partecipazione di 60 relatori italiani e internazionali.

Il Festival del Mente, uno dei più prestigiosi nel panorama culturale del nostro Paese, trasforma per un lungo week end Sarzana nella capitale estiva del pensiero e della creatività e invita pubblico e relatori a discutere su come nascono le idee in relazione alla responsabilità. Un approccio multidisciplinare come nelle volontà di Gustavo Pietropolli Charmet direttore della rassegna insieme a Benedetta Marietti che si propone di trattare “Ogni arte e disciplina che interessi l’uomo e il suo destino” e quella presa di coscienza sulle proprie idee e azioni, interrogandosi sulle possibili ripercussioni sulla biosfera e sulle generazioni future.

Sono molte le letture del programma che è stato presentato il 16 luglio scorso alla Triennale di Milano, uno di questi è quello che parte dalla comprensione del passato per vivere il presente e proiettarsi nel futuro. Ad aprire la rassegna infatti la lezione del filosofo e storico Luciano Canfora che porta ad esempio Augusto, monarca repubblicano, e la riflessione sul rapporto che esiste tra responsabilità politica ed esercizio del potere. Interessante anche l’intervento dello scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte che, insieme a Bruno Arpaia, racconta l’impatto rivoluzionario che ebbe la diffusione in Europa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert.

Un altro modo per destreggiarsi tra i tantissimi appuntamenti è quello di seguire gli sviluppi delle diverse discipline che spaziano dall’umanesimo alla scienza, toccando temi attuali come la scuola, le migrazioni dei popoli, la figura della donna; da non perdere l’incontro dedicato al femminicidio analizzato da Simonetta Agnello Hornby, Adolfo Cerretti e Alfredo Verde.

Il festival inoltre si pone tra gli obiettivi quello di "fornire gli strumenti per capire il presente e comprendere la realtà che ci circonda, sempre più complicata” come spiega Benedetta Marietti, in modo che i partecipanti possano portare con sé un più ampio punto di vista su quello che può essere il futuro.

Sarzana però non è solo letteratura, ma anche scienza grazie alla partecipazione di psichiatri e neuropsichiatri come Massimo Ammanniti, Eugenio Borgna e Massimo Recalcati che affrontano il tema della responsabilità genitoriale nella formazione di nuovi individui meno individualisti e più portati alla cooperazione. Non mancheranno inoltre gli spettacoli e i reading come quello dell’attrice Anna Bonaiuto, che legge in pubblico L’amica geniale, primo libro della tetralogia di Elena Ferrante, o la frizzante esibizione di Giuseppe Battiston: LA LA LA. Quando non c’è la risposta che insieme al cantatore Pietro Sindoti tenterà di spiegare che non sempre si può rispondere alla domande esistenziali, anche se è vietati smettere di interrogarsi. Si preannuncia indimenticabile la performance del violoncellista Mario Brunello, che porta il festival fuori da Sarzana, con una camminata insieme al pubblico sulle vicine Alpi Apuane, dove suonerà Suites di Bach in una location naturale mozzafiato.

Come ogni anno molto spazio sarà dato agli eventi collaterali come parallelaMente che si svolgerà nelle piazze e in molte altre location cittadine e il Festival dedicato ai ragazzi con oltre 50 appuntamenti tra laboratori, letture animate e incontri pensati appositamente per stimolare la creatività dei più piccoli.

Tutto questo è reso possibile grazie a centinaia di volontari, la preziosa collaborazione del Comune di Sarzana e il suo giovane sindaco Alessio Cavarra e l’investimento della Fondazione Carispezia.

Gli eventi e gli spettacolo hanno prezzi davvero accessibili che vanno dai 3,50 ai 7 euro, i biglietti sono acquistabili sin da ora tramite il sito internet del festival da poco rinnovato nella grafica e nei contenuti. Tutti gli interventi possono inoltre essere seguiti in diretta o in differita tramite la multi piattaforma “Effe come Festival" di laeffe, il canale di Feltrinelli che ha deciso di raccontare la manifestazione e festeggiare con una mostra itinerante i suoi 60 anni.

Festival della Mente

4 - 6 settembre

Sarzana

Programma dettagliato disponibile sul sito.

Foto di Grazia Lissi - Festival della Mente passate edizioni

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