DI Angela Calabrese
18 March 2016
Questo weekend torna la 24esima edizione delle Giornate del FAI, due giornate che da sempre riscuotono un grande successo, basti pensare che l’anno scorso sono stati circa 8 milioni e mezzo gli italiani che ne hanno “approfittato” e quest’anno ci si prepara a bissare il record grazie ai 30mila apprendisti ciceroni e ai 7mila volontari che vestiranno i panni di guide durante le visite speciali in programma. Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 marzo i luoghi d’arte più belli d’Italia sono, quindi, aperti a tutti per un totale di oltre 900 meraviglie da visitare e riscoprire in 380 località lungo tutto lo Stivale: dai palazzi storici ai monumenti, dalle aree archeologiche a giardini, chiese, musei e castelli.
In Lombardia gli spot aperti al pubblico sono 131 e se credete che Milano abbia poco da offrire in merito a bellezze nascoste... vi sbagliate di grosso. Sono tanti infatti gli appuntamenti dislocati in varie location del capoluogo a partire dall’Albergo Diurno Venezia in Piazza Oberdan, un tesoro nascosto nel sottosuolo della città, con la possibilità di visitare anche la mostra (allestita presso la Galleria Eroici Furori) di Guido Buganza intitolata Quaderni Milanesi che raccoglie svariati ritratti dello stesso Albergo Venezia. In Piazza Affari, sede della Borsa Italiana, potrete addentrarvi nelle sale di Palazzo Mezzanotte, uno degli edifici più importanti ma anche meno conosciuti nel panorama storico-artistico della capoluogo meneghino: qui rivivrete la storia della Borsa Valori Italiana, visitando l’ex Sala delle Grida dove si svolgevano le aste gridate e i resti dell’antico teatro di età romanica.
Guidati dagli apprendisti ciceroni dell’Istituto Vilfredo Pareto e del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, potrete concedervi una visita a Villa Lonati, un laboratorio botanico in città fra le rotaie della ferrovia e i padiglioni dell’Ospedale Niguarda che al suo interno ospita il labirinto dei cereali e un percorso d’acqua per osservare la flora e la fauna del Frutteto dei Patriarchi e le sue specie fruttifere. È aperta al pubblico anche la splendida Villa Necchi Campiglio che ha appena ospitato la mostra-mercato di piante e fiori, inoltre segnaliamo la Casa dello Zacchiere, un luogo misterioso e nascosto (sui muri delle sue cantine sono conservati affreschi inquietanti ed enigmatici!) nonché antica casa del Maestro delle Zecca ai tempi del ducato di Milano; mentre a Palazzo Pusterla, sede di Banca Generali, è allestita anche la mostra dello street artist indonesiano Farhan Siki.
Chiudiamo il nostro giro fra le bellezze cittadine con due luoghi da visitare sotto la guida dei volontari FAI: Palazzo Turati, l’edificio neorinascimentale da poco restaurato che riapre al pubblico e, all’interno del Parco Sempione, la Palazzina Appiani, dove si potrà tra l'altro ammirare il pianoforte realizzato da Cesare Augusto Tallone. Per conoscere l’elenco completo di tutte le meraviglie da scoprire con orari e programmi precisi, rimandiamo al sito ufficiale del Fondo Ambiente Italiano.
19-20 marzo 2016
Vari luoghi
Immagini interne da Flickr Comune di Milano