Con la mostra Milano, Per Amore la città rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri, celebrando in uno dei suoi centri artistico-culturali più importanti un’estetica che ha saputo ridefinire il concetto stesso di eleganza e che continua a ispirare generazioni di creativi in tutto il mondo
DI REDAZIONE CLUB MILANO
23 September 2025
Il capoluogo lombardo dedica uno dei suoi spazi più prestigiosi a colui che, più di chiunque altro, ne ha incarnato l’eleganza. Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 la Pinacoteca di Brera ospita Milano, Per Amore, la grande mostra che celebra i cinquant’anni di creatività di Giorgio Armani. Per la prima volta il museo apre le sue sale alla moda, mettendo in dialogo le creazioni dello stilista con capolavori che raccontano sette secoli di storia dell’arte italiana. La mostra arriva in un momento particolarmente significativo: poche settimane dopo la scomparsa di Giorgio Armani (4 settembre 2025).
Il legame tra Armani e Brera è profondo: lo stilista ha vissuto e lavorato nel quartiere, affascinato da quel connubio di cultura, libertà e vitalità che ne ha ispirato lo stile. Già nel 1993 l’Accademia di Belle Arti gli aveva conferito un riconoscimento per la sua ricerca coerente e per l’equilibrio fra funzione e immaginazione. «Una mostra può essere vista in due modi. Da una parte c’è il soddisfacimento immediato dell’ego del creatore. Dall’altra c’è il valore didattico […] Ecco, io sono interessato a questo secondo aspetto», scrive Armani nel libro Per Amore, e questo spirito permea l’intera esposizione.
Il percorso espositivo presenta oltre centoventi abiti provenienti da Armani/Archivio: un vero e proprio atlante dello stile, che restituisce cinquant’anni di evoluzione estetica. Le sale della Pinacoteca diventano così teatro di un dialogo inatteso fra pittura e moda, tra cromie e matericità che si rispecchiano e si contraddicono. I manichini, volutamente invisibili, lasciano che siano gli abiti a evocare le presenze, creando un’atmosfera sospesa che invita all’osservazione lenta e alla riflessione. Ogni creazione racconta i tratti distintivi dell’universo Armani: la rilettura della sartorialità maschile, il rigore che diventa etica, l’uso raffinato dei colori neutri, la sorpresa di ricami e lavorazioni che rivelano un lusso mai ostentato.
«Giorgio Armani è stato una delle espressioni più alte della creatività italiana che si è esplicata nell’essenzialità e nel rigore delle forme, un rigore che da estetico è diventato etico, cioè ha permeato il suo modo di vivere e di lavorare. E in questo Giorgio Armani rappresenta al massimo grado il carattere di Milano. Armani è anche l’espressione più tipica della cultura di Brera, luogo unico nel mondo dove da cinquecento anni si fa arte, ricerca e innovazione. Ed è per questo che già lo scorso anno ho creduto giusto e doveroso celebrare in Pinacoteca i cinquant’anni della Maison con una mostra che ne esalta il talento assoluto e lo stile inimitabile», ha dichiarato Angelo Crespi, Direttore della Pinacoteca di Brera.
L’esposizione unisce abiti già presentati in Armani/Silos e in musei internazionali a nuove scoperte provenienti dagli archivi della Maison. Per la Vicedirettrice di Brera Chiara Rostagno, «La Moda intesa come Arte decorativa viene accolta a Brera. Sarà un unicum: un dialogo fra Giorgio Armani, il museo e il patrimonio artistico custodito».
Milano, Per Amore
Pinacoteca di Brera, via Brera 28
Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026
Dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.15