Tra cultura e attivismo queer, non mancano le iniziative e gli appuntamenti a tema artistico nella settimana del Milano Pride. Mostre, talk, installazioni e progetti solidali mettono al centro temi fondamentali come l’identità, la conquista dei diritti, la comunità, le storie delle minoranze, l’inclusività e altre urgenze del contemporaneo.
DI MARCO TORCASIO
29 June 2022
Durante la Pride Week di Milano un fitto calendario di appuntamenti promuove la cultura della diversità e dell’inclusività attraverso iniziative (anche) a carattere artistico. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, che richiede collaborazione e senso di collettività, re-immaginare la società attraverso l’arte è un traguardo cui arrivare anche attraverso l’occhio della comunità LGBTQAI+, perché “l’alleanza queer” è una forma d’affinità.
L’anfiteatro di Piazza Liberty a Milano si accende con i colori del Pride grazie a un’installazione organizzata con Illustri Festival e visibile fino al 3 luglio. Gli illustratori Francesco Poroli, Camilla Falsini, Riccardo Guasco e Irene Rinaldi uniscono le loro opere in un’unica installazione dal titolo Love is Love, un inno colorato alla diversità come ricchezza. Nell’ambito del programma Today at Apple, su questi stessi gradoni, il 29 giugno alle 21:00 storielibere.fm e QUiD insieme a Apple Podcast presentano “La prima volta che mi sono vist*”, un’occasione di dialogo e condivisione con alcune personalità del mondo LGBTQAI+.
In occasione del Pride, Arianteo Chiostro dell’Incoronata (via Milazzo 9) ospita la prima edizione di “Lives without labels”, rassegna di opere cinematografiche dedicate alle storie di chi ha vissuto contro il pregiudizio e il preconcetto, organizzata da QMI e BadTaste. I film selezionati toccano temi che ancora oggi sono motivo di discriminazione e vogliono essere un incoraggiamento, rivolto in particolare ai più giovani, a dare voce alla propria identità e forza alle proprie scelte. Ogni sera, in contemporanea, due grandi film d’autore (ingresso libero dalle ore 21.15; inizio proiezioni ore 21.45) preceduti da un’introduzione a cura di BadTaste. In caso di pioggia verranno utilizzate le sale interne del cinema.
Venerdì 1° luglio
“Il Diritto di contare” di Theodore Melfi. (2016, 127’)
“La diseducazione di Cameron Post” di Desiree Akhavan (2018, 96’)
Sabato 2 luglio
“BlacKkKlansman” di Spike Lee (2018, 128’)
“Tuo, Simon” di Greg Berlanti (2018, 110’)
Domenica 3 luglio
“Rocketman” di Dexter Fletcher (2019, 121’)
“La famiglia Bélier” di Éric Lartigau (2014, 106’)
In via Morgagni, negli spazi del cocktail bar Blanco, è in corso la mostra Milano è colorata del grafico e illustratore Simon TheGraphic. All’anagrafe Simone Dell’Aglio, ha scelto di farsi conoscere artisticamente con un alias che unisce il suo nome e la sua professione. Per sfatare il luogo comune di Milano città grigia, l’autore contamina con i colori dell’arcobaleno alcuni simboli urbani (San Siro, Arco della Pace, Piazzale Cadorna) per promuovere accoglienza e inclusività in piena sintonia con lo spirito del Pride.
Venerdì 1°luglio 2022 alle ore 19:00 Istituto Italiano di Fotografia inaugura un nuovo format fotografico dal titolo Blank. Nella sua prima edizione, Blank racconta la comunità LGBTQIA+ attraverso la fotografia. Negli spazi di IIF (via Enrico Caviglia 3, Milano – M3 Corvetto) verrà allestita la mostra collettiva, curata da Sanni Agostinelli, dove verranno presentati i lavori di: Andrea Calvaruso, Antonella Castelnuovo, Veronica D’Alessio, Giuseppe Martella e Yuri Sarno. IIF si distingue da tempo per l’impegno a fianco della comunità LGBTQIA+, dal 2013 infatti mette a disposizione creatività, sensibilità ed entusiasmo nella realizzazione di campagne e reportage per il Milano Pride, in qualità di sponsor tecnico.
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea nell’ambito della rassegna “Love is love. PAC is love”, venerdì 1° luglio porta in scena una performance teatrale di Phoebe Zeitgeist al limite del suono, della voce, del corpo e delle parole. ASPRA, questo il nome dello spettacolo, è liberamente ispirato dalle parole controverse di Fassbinder, Bataille, Mishima, Pasolini, Copi, Burroughs, Bachmann e Celan, autori del dissidio poetico, dalla implacabile e visionaria capacità di raccontare ancora questo presente.
MORPHZINE MANIFESTO SERIES 01 è un progetto editoriale non-profit che si sostanzia in sette fanzine da collezione in edizione numerata e limitata di cento copie ciascuna. Ogni Zine è curata da altrettanti talenti che propongono, attraverso la propria cifra stilistica, un punto di vista inedito sul sistema estetico della moda e della nightlife, riallacciandosi concettualmente al Morphine, iconico privé del Cocoricò, locale simbolo di libertà d’espressione da cui prende nome e ispirazione l’intero progetto. È possibile acquistare la propria copia online al prezzo simbolico di 35 euro: l’intero ricavato verrà devoluto a Casa Marcella, prima casa rifugio italiana (un lugo protetto in Toscana) nata per tutelare tutte le persone transgender e non binarie che fuggono da situazioni di violenza e abusi in contesti domestici e abitativi. Casa Marcella, dedicata all’attivista trans Marcella di Folco, è stata scelta come destinataria dei proventi del progetto MORPHZINE MANIFESTO SERIES 01 in quanto naturale contesto di protezione di tutte le diversità, siano esse di sesso, razza o espressioni di genere.