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Milano che corre

Quali sono i percorsi preferiti dai runner milanesi? Tra scorci bellissimi e paesaggi inconsueti, ecco i parchi, i giardini e le alzaie dei navigli di una città che non vuole perdere il passo, lasciandosi alle spalle per un attimo stress, traffico e smog.

DI Alessandro Cossu

28 October 2013

Dicono che i milanesi sono sempre di corsa. Che ogni occasione è buona per andar di fretta: il percorso da casa all’ufficio, accompagnare i figli a scuola, la rincorsa ai mezzi pubblici. Anche il semplice “camminare”, in città, si trasforma spesso in un’andatura piuttosto spedita, più marcia che passeggiata. Ma in tutto questo correre per dovere e per affari, i milanesi riescono a trovare anche il tempo per correre per piacere? Sembrerebbe di sì a giudicare dal numero di persone che tutti i giorni, dall’alba al tramonto, invadono strade e aree verdi in centro come in periferia, indossando scarpe da ginnastica, tutine attillate e iPod di ultima generazione: la perfetta tenuta per il jogging.

Nonostante traffico e smog, Milano è, infatti, la città italiana dei runner, la prima per numero di gare podistiche organizzate ogni anno e, diversamente da quanto si possa pensare, molti sono i parchi a disposizione di corridori professionisti e amatoriali.

Negli ultimi mesi il progetto CorriMi del Comune ha realizzato sei percorsi tecnici misurati per tutti i gusti e tutte le gambe: dai 3,2 Km del Parco Sempione (partenza dall’Arena, puntando verso l’Arco della Pace, la Triennale e girando attorno al Castello) ai due percorsi del Forlanini (da 5,4 e 7 km), dalle salite e gli sterrati impegnativi del Monte Stella (2,5 Km) ai tragitti più semplici dei Giardini Indro Montanelli (2 Km), fino ad arrivare ai lunghi percorsi in mezzo al verde di parchi più periferici come il Trenno (4 Km) e il Lambro (2 km).

Allontanandosi dal centro si trovano poi i grandi polmoni verdi milanesi, perfetti per correre in libertà, lontano dal frastuono e dalla confusione cittadini: il Parco Nord (10 Km di percorso segnato), il Parco delle Cave (4 Km all’interno di una riserva naturalistica) e l’Idroscalo (6 Km).

Ma il jogging all’ombra della Madonnina non si limita solo ai parchi e ai giardini. Molti sono i runner che preferiscono correre tra i palazzi e i monumenti della città, con un occhio al cronometro e uno ai suoi angoli più caratteristici. Tra gli itinerari più battuti e suggestivi, quelli lungo l’Alzaia del Naviglio Grande e le rive della Martesana, che restituiscono squarci di una Milano da cartolina.

C’è chi corre per tenersi in forma, chi per scaricare lo stress e chi ancora semplicemente per moda. Ma, in fondo, non importa essere leone o gazzella: l’importante, a Milano, è iniziare e a correre.

Foto di Marco Busatto Photographer.

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