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La visione estetica di Zegna a Dubai

La collezione primavera estate 2026 del brand è stata presentata lo scorso 11 giugno alla Dubai Opera, che per una settimana è diventata Villa Zegna. A rendere ancora più magica l’atmosfera è stata la colonna sonora eseguita al piano da James Blake dal vivo

DI GIULIANO DEIDDA

16 June 2025

Per una volta Zegna diserta le passerelle della Milano Fashion Week Mens per esportare il proprio concetto di eleganza e lifestyle cosmopolita a Dubai. La collezione primavera estate 2026 del brand è stata infatti presentata lo scorso 11 giugno alla Dubai Opera, che per una settimana è diventata Villa Zegna. La sfilata è accolta in un’oasi che mette insieme richiami alla dimora del fondatore dell’azienda a Trivero con la sabbia del deserto. I due mondi sono idealmente collegati da esperienze che lasciano segni indelebili sui capi indossati da uomini e donne di diverse età e provenienza. Per il direttore artistico Alessandro Sartori, infatti, è fondamentale il modo in cui ogni individuo dà vita e interpreta i capi che sceglie: "C'è un'immediatezza e una vivacità nel fascino materico di questa collezione che nasconde il processo stratificato che le sottende. Durante la ricerca, ci siamo imbattuti in un'immagine che ci è sembrata illuminante e che riassumeva perfettamente le mie intenzioni. Raffigura una sedia, su cui sono impilati capi di abbigliamento, appena tolti o forse pronti per essere ripresi il giorno dopo. La stratigrafia e la casualità suggeriscono una vita vissuta intensamente, che è ciò che stavamo cercando. Noi designer facciamo metà del lavoro: il resto avviene quando i clienti interpretano i capi giorno per giorno. Questa interpretazione individuale e non convenzionale oggi è in passerella, e mostra la visione di Zegna nel suo ambiente naturale: la vita. C'è una cultura del vestire, un modo corretto e spensierato che per me cattura un peculiare timbro italiano che voglio mantenere come nostra sigla”.

A rendere ancora più magica l’atmosfera è stata la colonna sonora eseguita al piano da James Blake dal vivo, che ha introdotto una carrellata di silhouette morbide e deostruite. Le giacche sono leggere come camicie, parallelamente le camicie Nehru a doppio strato fungono da capospalla definendo un tono fluido. È leggerissima anche la pelle di giacche e cappotti. Da segnalare come il confine estremamente sottile tra capospalla e sotto, si riaffermi come un marchio di fabbrica di Zegna. Non mancano le stampe discrete e coordinate su camicie e shorts. Anche gli accessori sono espressione di un lusso discreto e rilassato, dai morbidi mocassini agli occhiali da sole avvolgenti, passando per le borse over. La scelta cromatica predilige il tono su tono di bianco oasi, mastice, burro di montagna, caligine e corda, accentuato da note acide di olio, cognac, liquore, felce, ciclamino, magnolia, anemone e toni densi di fumo, ardesia lavato e barolo. I materiali sono come sempre selezionati tra le eccellenze, con una particolare attenzione alla piacevolezza del tatto, dallo Shetland estivo al popeline ultraleggero, passando per il camoscio effetto seconda pelle e la seta rustica filata a mano.

Zegna

Performance di James Blake a Villa Zegna Dubai

 

 

 

 

 

In apertura, sfilata Zegna primavera estate 2026

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