Loading...

VIAGGIO

Dormire in chiesa facendo “champing”

Il Church Conservation Trust propone il champing, il campeggio nelle chiese storiche inglesi e gallesi: un modo originale per salvare edifici religiosi in disuso, sostenere il turismo culturale locale e vivere un’esperienza immersiva tra storia, silenzio e paesaggi suggestivi

DI FRANCESCA MASOTTI

18 November 2025

Entrare in una chiesa dopo il tramonto e scoprire che, per una notte, sarà la propria casa. Non un museo né un semplice luogo di culto, ma uno spazio vivo da abitare, dove l’eco delle navate accompagna il respiro e la luce si attenua tra pietra e vetrate. In Inghilterra e nel Galles questo scenario prende forma grazie al “champing”, letteralmente il campeggio in chiesa: un invito ad attraversare la storia, a viverla e a sostenerla.

Per millenni i pellegrini hanno trovato rifugio in edifici di culto e monasteri, facendo di questi spazi luoghi in cui riposare e prepararsi a nuove tappe. Oggi questa tradizione antica si trasforma in un’esperienza aperta a tutti: non solo credenti, ma chiunque desideri trascorrere una notte in un luogo carico di memoria e silenzio.

L’iniziativa è stata lanciata dal Church Conservation Trust (CCT), l’ente che tutela le chiese anglicane storiche non più utilizzate e considerate a rischio abbandono. Permettere ai visitatori di soggiornare al loro interno significa offrire un modo concreto per contribuire alla loro cura e, allo stesso tempo, riscoprire edifici spesso immersi in campagna o in piccoli villaggi fuori dalle rotte più battute. Dormire in una chiesa diventa così un modo inconsueto di avvicinarsi alla storia: non da spettatori, ma da ospiti.

Il champing è adatto a tutti: viaggiatori solitari, coppie, famiglie e gruppi di amici anche numerosi. Molte chiese sono dog-friendly, rendendo l’esperienza accessibile anche a chi viaggia con il proprio cane. Le strutture offrono servizi variabili in base alle dimensioni e allo stato dell’edificio: alcune garantiscono dotazioni essenziali, altre servizi più completi. La prenotazione avviene online, scegliendo la formula più adatta alle proprie esigenze.

Nato nel 2016 per raccogliere fondi destinati alla manutenzione di chiese in disuso, il progetto ha assunto nel tempo un ruolo più ampio. Il champing promuove infatti un turismo culturale sostenibile, capace di valorizzare territori lontani dai percorsi turistici standard e di sostenere le economie locali. Soggiornare in una chiesa significa contribuire alla sopravvivenza di un patrimonio prezioso, ma anche adottare una forma di viaggio più lenta, più consapevole, basata sull’ascolto e sulla scoperta.

Il risultato è un’esperienza che intreccia storia, spiritualità e incontro umano. Una notte sotto volte centenarie diventa un modo per avvicinarsi alla memoria di un luogo e al lavoro di chi lo custodisce. Non solo. Il champing permette di conoscere un’Inghilterra intima e rurale, fatta di panorami da cartolina, villaggi silenziosi e spazi sospesi nel tempo: un viaggio diverso, essenziale e profondamente evocativo.

champing, chiesa di Arlington, Gloucester

La cappella della chiesa battista di Arlington, nella contea di Gloucester. Foto champing.co.uk
In apertura, la chiesa anglicana di Santa Maria Vergine vicino al villaggio di Stansted Mountfitchet, nell'Essex, in Inghilterra. Foto champing.co.uk

ARTICOLI CORRELATI


Iscriviti alla nostra newsletter
Utilizziamo i nostri cookies, e quelli di terzi, per migliorare la tua esperienza d'acquisto e i nostri servizi analizzando la navigazione dell'utente sul nostro sito web. Se continui a navigare, accetterai l'uso di tali cookies. Per saperne di più, consulta la nostra Politica sui Cookies.