04 January 2016
A sole tre ore di distanza dall’Italia, grazie ai voli in partenza ogni settimana da Milano, Bologna e Roma, anche nei mesi invernali, complice la mite temperatura, Cipro è la meta perfetta per chi ha voglia di rilassarsi, scappare dal freddo, godersi il sole e qualche tuffo in mare anche in inverno. L’isola è nascosta in un angolo di Mediterraneo ancora poco conosciuto dal turismo e merita di essere visitata prima che orde di turisti affollino le sue spiagge incontaminate. Narra una leggenda che la dea Afrodite nacque nelle acque vicino a Paphos e scelse come culla lo scoglio di Petra Tou Romiou, una grossa roccia circondata da una baia a forma di mezzaluna. Paphos, che nel 2017 sarà capitale europea della cultura, sorge sulla costa occidentale di Cipro e ospita alcuni tra i principali siti archeologici del Paese, inseriti nelle liste dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Prendetevi mezza giornata per visitare le Tombe dei Re, a nord della città, una grande necropoli ellenistica e romana scavata nella roccia, un tempo luogo di sepoltura di aristocratici e alti funzionari. Rientrati in centro, prima di proseguire con le visite, non potete non provare l’ottima cucina locale. Se siete indecisi su cosa scegliere, toglietevi il dubbio e ordinate un mezè: una selezione di diverse portate che vi permetteranno di apprezzare fino in fondo la varietà della cucina cipriota.
Sul lungomare ci sono numerosi locali per lo più turistici, perciò se avete voglia di assaggiare qualcosa di veramente autentico, spostatevi dalla zona portuale e addentratevi nel cuore della vera Paphos per provare il 7 St. George o il Laona, entrambi frequentati dalla popolazione locale. Dopo esservi rifocillati, non c’è niente di meglio che smaltire il pranzo passeggiando nel Parco archeologico di Kato Paphos, dove si trovano importanti ville patrizie che conservano alcuni tra i più affascinanti mosaici del Mediterraneo. L’area comprende anche il palazzo delle Quaranta Colonne e l’antico Odeon che ancora oggi viene usato per concerti e festival estivi. Anche nel mese di novembre in città si tengono festival musicali, come l’Apollon International Chamber Music Festival, un evento imperdibile per gli amanti della musica classica che va in scena dal 12 al 15 novembre. Simbolo di Paphos è la sua Fortezza che, fino al 20 dicembre, tutte le domeniche, ospita le Musical Sundays, concerti di musica greca e classica. La calma che caratterizza di giorno la città, di notte si trasforma in divertimento e voglia di fare festa. Ayiou Antoniou, chiamata Nightlife Street, è l'area più vivace di Paphos. Una volta qui avrete solo l'imbarazzo della scelta tra i numerosi pub dove gustare cocktail esotici. Se, invece, preferite qualcosa di più sofisticato il Rojo Lounge o l’Alea Cafe-Lounge Bar, entrambi in Poseidonos Avenue, sono ciò che fa per voi.
Al contrario di Paphos, che si sviluppa lungo la costa, la capitale Nicosia si trova al centro del Paese. In questa città spuntano minareti e palme, che le conferiscono un’aria arabeggiante, ma anche chiese ortodosse e antiche mura che le danno un tocco europeo. L’imponente cinta muraria, costruita dai veneziani nel XVI secolo, costituisce indubbiamente il monumento di maggior interesse della città. Al suo interno si snoda un dedalo di viuzze dove caratteristici negozietti vendono di tutto: è il famoso quartiere di Laiki Geitonia, un tempo zona malfamata, oggi principale punto di riferimento per turisti e non solo. La vita artistica e culturale di Nicosia è molto vivace. Emblema di questo fermento culturale è il Lefkosia Municipal Cultural Center all’interno della Porta di Famagosta. Nella galleria principale si tengono concerti e spettacoli teatrali, mentre nella sala laterale vengono allestite rassegne d’arte moderna. Questo centro e le vicine gallerie hanno fatto sì che in zona siano sorti molti caffè e ristoranti alla moda, come il Bastione, costruito nelle mura veneziane, frequentato soprattutto dagli amanti della vita notturna. Per gli appassionati dell'arte bizantina, da non perdere il Museo Bizantino nel quartiere dell’Arcivescovado, che vanta una superba collezione di icone e mosaici. La capitale, come il resto dell’isola, è divisa in due. La sottile striscia di confine che taglia la città è “terra di nessuno”, gli abitanti l'hanno ribattezzata Berlino, in ricordo del muro che divideva in due la città tedesca. Ora, però, come rammentano anche gli stemmi infissi sulle mura vicine al check point, è rimasta solo Nicosia a essere “the last divided capital”.
RELAX IN HAMMAN
Dopo un’accurata restaurazione durata due anni, ha riaperto i battenti l’Omeriye Hamam, un lussuoso bagno turco, situato tra la moschea omonima e il palazzo dell’Arcivescovado, dove è possibi- le prenotare saune, massaggi, body scrub e trattamenti per il corpo. www.hamamomerye.com
In apertura: Paphos che nel 2017 sarà capitale della cultura. La città ospita importanti siti archeologici. Nella foto un colonnato ionico. Di seguito: una casa nel centro di Nicosia. La capitale si caratterizza per il suo fascino arabeggiante e allo stesso tempo europeo. Foto di Alfonso Lorenzetto.
Articolo pubblicato su Club Milano 29, novembre – dicembre 2015. Clicca qui per scaricare il magazine.