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MUSICA

Le Canzoni da Osteria di Francesco Guccini

Dopo il successo del concept album Canzoni da Intorto, Francesco Guccini ci accompagna in un viaggio tra ricordi e cultura popolare con un nuovo progetto discografico. Quattordici tracce omaggiano il mondo delle osterie che furono

DI SIMONE ZENI

13 November 2023

Si chiama Canzoni da osteria il nuovo album del maestro Guccini che, esclusivamente in formato fisico, è stato appena pubblicato da BMG. Tra scelte colte, tradizioni nascoste e storia, prende forma un viaggio sonoro lungo quattordici tracce che ha come punto di partenza l’inno italiano della Resistenza Bella ciao, prosegue in Sud America con Jacinto Chiclana, El caballo negro, La chacarera del 55 e Sur, fino a cantare dell’amore in ogni sua forma con Amore dove sei, Maria la guerza e La tieta.

Non mancano le tradizionali Il canto dei battipali in veneto e La maduneina dal Baurgh ‘d San Pir in bolognese. «I bolognesi mi perdoneranno di averla cantata anche se sono modenese. Ma solo per un motivo: sempre meglio che farla cantare a un ferrarese» ironizza Guccini.

Francesco Guccini, foto di Mattia Zoppellaro

Foto di Mattia Zoppellaro

«Ho frequentato solamente tre osterie in vita mia, nonostante io abbia la nomea di grande estimatore di questi luoghi. Le autentiche osterie della mia gioventù erano luoghi tristissimi, colmi di personaggi semialcolizzati e in cui si mangiava al massimo un uovo sodo», ricorda il cantautore, «Certo, erano anche un luogo dove si creava, per forza di cose. Il vino era solo “bianco” e “rosso”, costava poco, e tra artisti e giovani di sinistra ci si riuniva tutti lì con la chitarra. Ricordo in particolare l’Osteria dei Poeti: noi romantici la frequentavamo per questo nome così lirico, evocativo. In realtà “Poeti” era il cognome degli antichi titoli».

Canzoni da osteria celebra quei brani nella memoria di Guccini ma anche collettiva, colmi di significato e da cantare in compagnia. Un omaggio al mondo delle osterie che furono, «non come quelle che sono arrivate dopo, con tante etichette di vino illustrate da sommelier», e a chi le frequentava, anche a notte fonda. Racconta infatti il maestro: «Alcune non chiudevano mai, ci si spostava da una all’altra incontrando i biassanot, i “ritardatari” in bolognese, quelli che non andavano mai a dormire e che si incontravano in quel della stazione».

Gli arrangiamenti di Canzoni da osteria sono di Fabio Ilacqua che ha seguito anche la produzione artistica affiancato da Stefano Giungato. Canzoni da Osteria è in vendita nei negozi di dischi e in formato soltanto fisico (in cinque diverse opzioni: cd, cd limited edition, vinile, vinile special edition e speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali). In coerenza con quanto affermato da Guccini: «Non ascolto più ciò che passano le radio, non mi interessa. Ho la fortuna di aver ascoltato e di conoscere così tante canzoni… E poi ho uno splendido giradischi in salotto, anche se ammetto che talvolta mi alzo dalla poltrona controvoglia anche per quello».

guccini canzoni di osteria

Francesco Guccini 
Canzoni da osteria 
BMG

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