A causa del meteo sfavorevole quello del picnic fuori porta o nei prati verdi della città è un piacere di cui i milanesi hanno dovuto privarsi in questa prima parte dell’estate. Adesso che le previsioni appaiono stabilizzarsi, ecco come attrezzarsi per viversi un picnic a contatto con la natura
DI MARCO TORCASIO
26 June 2024
La parola “picnic” compare nella seconda metà del Settecento in Inghilterra come vocabolo di uso comune per indicare un pasto all’aria aperta cui più persone si riuniscono all’insegna della convivialità e del relax. Il rito prende piede soprattutto negli ambienti nobiliari durante le battute di caccia, dove venivano allestiti pasti frugali. In realtà tempo prima già i francesi avevano coniato l’espressione “pique-nique”, dal verbo “piquer” che significa “prendere”, “stuzzicare”, “rubacchiare”, unito al suffisso “nique” vuol dire “piccola cosa”. La regina Maria Antonietta era infatti famosa per le sue “scampagnate” sui prati di Versailles. Oggi la pratica del picnic continua ad essere associata al momento della consumazione di un pasto rilassato su un prato o comunque a contatto con la natura. A chi conta di organizzarne uno, in campagna oppure in un parco cittadino, vogliamo dare qualche dritta, anche se la regola a cui non venire mai meno è una soltanto: rispettare il luogo prescelto lasciandolo come lo si è trovato.
Cosaporto, marketplace digitale in cui rintracciare brand attenti alla sostenibilità, propone su Milano il nuovo Kit Picnic di Veuve Clicquot e LùBar, composto da un elegante Cooler di Veuve Clicquot per mantenere lo champagne alla giusta temperatura e una borsa in juta, contenente pistacchi e mandorle croccanti, firmata LùBar. All’interno del kit, disponibile online, ci sono anche due bicchieri da vino e due piattini per consumare i propri stuzzichini preferiti.
La proposta di picnic della gastronomia milanese Peck CityLife comprende sei opzioni formulate per due persone, con piatti a scelta tra mondeghili, ceasar salad e gamberi in salsa cocktail. Chi preferisce può personalizzare il proprio cestino scegliendo direttamente tra le proposte del banco. Il servizio picnic è disponibile su prenotazione dal martedì alla domenica, sia per pranzo che per l’aperitivo. Una volta prenotato, il cestino in vimini – che al suo interno include, oltre alle pietanze, tovaglia, posate e bicchieri – può essere ritirato direttamente in piazza Tre Torri all’orario stabilito. L’idea in questo caso è quella di soffermarsi nel parco adiacente, tra orti urbani, piste ciclabili e le opere di ArtLine Milano, un progetto di arte pubblica del Comune di Milano articolato in oltre venti opere permanenti.
Restando in CityLife, anche Mediterranea Bistrot ci consente di comporre un cestino con le tapas che preferiamo oppure con piatti healty realizzati dalla cucina nel rispetto della stagionalità.
Chi preferisce fare da sé, portando pane e companatico da casa, da Flying Tiger trova tutta una serie di accessori da picnic perfetti per l’occasione. Dal cestino in legno di salice al kit con coltelli, forchette, cucchiai e piatti; dalla borsa termica alla coperta, fino ai tovaglioli in cotone con la classica stampa a quadri bianchi e rossi.
Per assicurarsi la massima libertà nella propria scampagnata outdoor meglio premunirsi di uno scudo antizanzare di ultima generazione. Il dispositivo portatile Thermacell di SBM Life Science consente di godere di un picinic all’aperto senza il fastidio delle zanzare. La tecnologia di Thermacell parte dalla cartuccia di butano che, con il calore, vaporizza la pralletrina, un potente repellente che va a creare uno scudo protettivo di 21 mq in pochi minuti. La pralletrina, piretroide di quarta generazione, tiene lontane le zanzare, per immergersi tranquillamente nelle attività all'aperto. Thermacell è in vendita: su Amazon, sul sito Seezon.it, nelle principali catene Diy (Leroy Merlin, Brico, Obi), nei garden center e nelle rivendite agrarie.