11 October 2018
Inizia l'1 novembre la terza edizione di JazzMi, che quest’anno rilancia con 13 giorni di festival (dal 1 al 13 novembre), una vera e propria scorpacciata per gli appassionati che troveranno jazz suonato, cantato, raccontato, vissuto, proiettato, partecipato e condiviso, all’insegna di un approccio sempre più multidisciplinare. Ancora di più in questa terza edizione il Festival (ideato e prodotto da Triennale di Milano, Triennale Teatro dell'Arte e Ponderosa Music & Art in collaborazione con Blue Note Milano) riesce a espandersi e a fare sistema e se il Teatro dell’Arte resta il fulcro cardine, la manifestazione si allarga coinvolgendo il Teatro Dal Verme, la Sala della Balla del Castello Sforzesco, la Palazzina Appiani e la Pinacoteca di Brera per arrivare al Blue Note, il secondo cuore pulsante della programmazione. Di più JazzMi 2018 abiterà tutta la città e i suoi quartieri con eventi a Niguarda, Dergano e Quarto Oggiaro, tra bocciofile, biblioteche, bunker e scuole. Ma saranno coinvolti anche beni sequestrati alle mafie, una chiesetta in un parco, mulini e due palestre fra Chiaravalle, Corvetto e via Padova, grazie alle collaborazioni avviate con LaCittàIntorno. Oltre 210 eventi e più di 500 artisti per raccontare storia, attualità e futuro di questo genere musicale fatto di integrazione di culture diverse, nato come musica di tolleranza e accoglienza, in sostanza la musica migliore per raccontare il nostro tempo. L’inaugurazione al Triennale Teatro dell’Arte è affidata agli Art Ensemble of Chicago: «Suoniamo il Blues, il Jazz, il Rock, Musica Spagnola, Gitana, Africana, Musica Classica, Musica Europea contemporanea, Musica Voodoo. Qualsiasi cosa. Perché in definitiva, è la Musica ciò che suoniamo. Punto». Una scelta simbolica e non a caso “Great black music-ancient to the future” è il loro slogan a definire un approccio che per JazzMi è stato modello di ispirazione da sempre, come spiegano i direttori artistici Luciano Linzi e Titti Santini. Da sottolineare che il concerto di apertura sarà preceduto da un reading di Paolo Rossi.
Fitta è la programmazione al Triennale Teatro dell’Arte (anche sede del concerto di apertura del 1° novembre) con tra gli altri Kamaal Williams (foto sopra), James Senese e Napoli Centrale, Judi Jackson, Paolino Dalla Porta, Artchipel Orchestra, Camille Bertault (foto sotto), Abdullah Ibrahim, ma per il programma completo vedete qui.
Nnenna Freelon, Victor Wooten Trio, Aziza Quartet e Bill Frisell sono tra i protagonisti della programmazione del Blue Note. Ancora Paolo Conte (martedì 13 ottobre) è al Teatro Arcimboldi per una serata celebrativa per i cinquant’anni di azzurro, mentre Stefano Bollani (venerdì 9 ottobre) con Que Bom, il suo nuovo progetto dedicato al Brasile e Paolo Fresu & Lars Danielsson (domenica 4 ottobre) sono alla Sala Verdi del Conservatorio.
Tra le nuove location segnaliamo il Teatro Gerolamo con protagonisti Enrico Intra (venerdì 2 ottobre), Alberto Tafuri e Mario Rusca (sabato 3 novembre). Prevista anche una gita fuori porta al Cine Teatro Nuovo di Varese (il 10 novembre) con Peppe Servillo e il suo tributo a Lucio Battisti.
Più di 70 gli eventi gratuiti tra cui imperdibile la sera del 3 novembre con il gruppo diretto da Paolo Fresu in Lumina presso la Chiesa Parrocchiale Pentecoste, definito dallo stesso trombettista sardo (qui la nostra intervista) un tributo alla luce; l’Orchestra di via Padova nella palestra/centro culturale Heracles Gymnasium il 4 novembre; Black Beat Movement il 10 novembre negli spazi sequestrati alle mafie di Cascina Casottello a Corvetto, per finire l’11 novembre nella bocciofila di Dergano con Accordi e Disaccordi.
Novità di questa edizione è il Palco Aperto allestito per due sabati in Galleria del Toro al Bistrot Glorious Cafè, in piazza San Babila che offre la possibilità a formazioni di giovani jazzisti di esibirsi. Per la sezione Art apre la rassegna alla Triennale di Milano la mostra Jazzlife (1 novembre - 9 dicembre)di William Claxton, il primo che iniziò a fotografare i musicisti di giorno, in spiaggia o a bordo di una decapottabile, intuendo che il segreto della musica è nella vita quotidiana: «La fotografia è Jazz per gli occhi. Quello che vi chiedo è ascoltare la musica con gli occhi».
Per la sezione Movies è in programma una nutrita serie di pellicole all’Anteo Palazzo del Cinema, tra cui due sulla carriera di due grandi del Jazz Italiano: “Claudio Fasoli’s Innersound” (10 novembre) e “Franco Cerri, L’uomo in Bemolle” (11 novembre). Tra i protagonisti delle Storie anche Enrico Rava e Paolo Fresu, intervistati da Ted Panken (storica firma dell’autorevole rivista americana Down Beat, il 2 e il 4 novembre al Triennale Teatro dell’Arte) e Stefano Bollani (intervistato dal Professor Severino Salvemini presso l’Aula Magna Università Commerciale Luigi Bocconi il 9 novembre), mentre Grande musica nera sull’epopea degli Art Ensemble Of Chicago è tra i libri presentati nella sezione Books. Una parola infine per Jazzdoit che propone per tutto il festival convegni, showcase e conferenze con artisti e operatori del settore con particolare focus sulla capacità di esportazione del jazz italiano, l’art bonus, il jazz a scuola, le residenze all’estero. Per orientarsi al meglio tra tutti gli appuntamenti del festival c’è anche l’app JazzMi su App Store e Google Play.
1-13 novembre