DI Filippo Spreafico
13 November 2015
Giappone, Francia, Stati Uniti, Svezia: anno dopo anno sono arrivate a Milano mode culinarie da tutto il mondo, portando il proprio bagaglio di sapori ed entusiasmando i foodie della città con piatti sconosciuti e nuove contaminazioni. Da qualche mese però il baricentro gastronomico (mondiale e milanese) sembra essersi spostato in Sudamerica e precisamente in Perù: non è forse un caso che il Paese andino sia oggi una delle nazioni più all'avanguardia dal punto di vista culinario, grazie a una concentrazione senza pari di ristoranti stellati, un festival dell'alimentazione famoso in tutto il mondo (la fiera Mistura) e Chef che sono delle vere e proprie celebrità in tutto il mondo. Si calcola che solo a Lima il 40% dell'afflusso turistico sia di tipo gastronomico: un vero boom.
Era quindi solo questione di tempo: oggi a Milano i ristoranti peruviani hanno ufficialmente preso residenza, con un'offerta gastronomica che va dal cibo da strada da pochi euro alle proposte di lusso in ambienti raffinati.
Alle porte di Brera ha aperto da meno di un anno il ristorante Pacifico (via San Marco angolo Via Moscova), la nuova casa italiana di Jaime Pesaque, chef peruviano che dopo i successi internazionali di Lima, New York, Miami e Oslo, è atterrato anche da noi. Un vero impero gastronomico quello costruito da Pesaque in giro per il mondo: la cucina che propone è quella tradizionale del Perù ma reinterpretata in maniera minimale ed elegantissima. Ecco che i ceviche diventano composizioni artistiche declinate in varie tipologie, dal ceviche classico con branzino e leche de tigre alla versione fusion-asiatica che prevede tonno o salmone marinato nel miso. Pacifico è aperto da pranzo al dopocena, dove a farla da padrone è il pisco bar con i suoi cocktail magistrali.
Se invece ad attirarvi è una cucina più verace in un ambiente decisamente più popolare, El Hornero (piazza Monte Titano, 4) è il vostro punto di riferimento (con tanto di sigillo di garanzia di Chef Rubio!). Questo ristorante in zona Lambrate, nato da una costola dello storico El Chorillano (via Luigi Varanini, 28), ha portato a Milano un'altra tradizione tipica del Paese sudamericano: il pollo e la carne alla griglia. Ad accogliervi trovate un ambiente familiare e allegramente rumoroso, definito dai gestori un vero "salotto rustico", condiviso tanto da milanesi quanto dalle numerose famiglie peruviane che lo affollano. Il menù è, ovviamente, tutto un tripudio di carne, con parillada, asado, pollo a la parilla e ancora spiedini, durelli, trippa, cuore, interiora e pannocchie bollite. Un paradiso per chi non ha paura di mangiare tanto e di sporcarsi le dita!
Il nome del ristorante Inkanto (via Emilio Gola, 4) evoca tutta la magia dell'antica cultura incaica: e in effetti entrare nel locale è un po' come entrare in contatto con le radici di una terra lontana ma così calda e intima da farci sentire come a casa. Sotto la direzione della chef Sheilla Diaz, il ristorante offre una cucina tradizionale e autentica, con alcune contaminazioni che le danno un twist moderno e urbano. Il menù comprende la quinoa, cucinata come un risotto con parmigiano e funghi, i tiradito, saltado de pescados y mariscos, pollo brasado e molte altre specialità. Da non perdere anche il pisco lounge, uno spazio dedicato alla consumazione di cocktail e liquori peruviani.
Un ambiente caldo e divertente è quello che potete trovare da Amor Y Pasion (Alzaia Naviglio Pavese, 52): qui la proprietaria Marcela organizza nei fine settimana anche piccoli eventi dedicati alla cultura peruviana, per diffondere non solo il valore della sua cucina ma anche tutta la storia millenaria che lo contraddistingue.
Ai ristoranti si aggiungono inoltre tutte le decine di rosticcerie e perfino i truck food: il camioncino Atahualpa è il primo locale itinerante in Europa a proporre cucina peruviana. Proprio in questi mesi sta girando l'Italia portando tantissime specialità da mangiare on-the-go, dal lomo saltado agli alfajores. Per conoscere i suoi spostamenti seguitelo sulla pagina Facebook.
Foto in apertura: gli interni del ristorante Pacifico.