Inaugura oggi la mostra Nests in Milan dedicata all’artista giapponese Tadashi Kawamata, a cura di Antonella Soldaini. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi progetti multidisciplinari Kawamata ha concepito appositamente per questa occasione una serie di installazioni in legno che stanno già facendo il giro dei social.
DI REDAZIONE CLUB MILANO
31 March 2022
BUILDING presenta dal 31 marzo al 23 luglio 2022 la mostra Nests in Milan dedicata all’artista giapponese Tadashi Kawamata, a cura di Antonella Soldaini.
Kawamata si afferma molto giovane sulla scena artistica giapponese e internazionale. A 28 anni, dopo essersi laureato all’Università di Belle Arti di Tokyo, viene invitato al padiglione giapponese della Biennale di Venezia del 1982. Da allora partecipa alla realizzazione di progetti site-specific in tutto il mondo. La sua opera, realizzata principalmente con l’uso del legno, implica una riflessione sul contesto sociale e le relazioni umane.
I cantieri in costruzione o quelli in demolizione, le aree non edificate che restano nello spazio urbano sono al centro dell’interesse di Kawamata che, nella realizzazione dei suoi progetti, utilizza i materiali presenti sul sito “riciclandoli”. Oltrepassando i confini dei luoghi chiusi e delimitati, gli interventi di Kawamata, nati da una riflessione sulla relazione che le sue opere generano con il contesto sociale e umano, mirano non tanto a coinvolgere un singolo edificio, ma ad allargare l’area di intervento in modo da inglobare una porzione del tessuto urbano della città.
Appropriandosi via via degli spazi interni ed esterni – come facciate, balconi, tetti – degli edifici, tramite una serie di costruzioni ottenute con l’intreccio di assi di legno che vanno a formare un’inestricabile griglia, apparentemente leggera ma dalla solida struttura, Kawamata sollecita una diversa lettura e interpretazione del loro aspetto e significato.
Per Nests in Milan Kawamata ha concepito una serie di installazioni in legno per quattro interventi che si svolgono sia negli spazi interni e sulla facciata di BUILDING che in quelli esterni di altri edifici posti nelle sue vicinanze: Grand Hotel et de Milan, Centro Congressi Fondazione Cariplo e Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera.
A questi, si aggiunge un quinto intervento realizzato presso ADI Design Museum che preannuncia un progetto più ampio: proprio qui, su invito del museo e in accordo con BUILDING, Tadashi Kawamata realizzerà in autunno un’opera site-specific appositamente concepita per dare nuova vita al legno utilizzato per gli interventi di Nests in Milan.
Si tratta in questo caso di architetture che, nell’ambito della storia di Milano, racchiudono un particolare valore civile e culturale e che attraverso le installazioni dell’artista saranno sottoposte a un delicato e nello stesso tempo spettacolare processo di trasformazione.
Ad accomunare gli interventi è la scelta di un unico tema, quello del nido, soggetto ricorrente delle diverse installazioni. Figura la cui funzione primaria è fornire un rifugio per i volatili appena nati, ma che rimanda alla necessità universale di costruire, sia nel mondo animale che in quello umano, un luogo in cui trovare riparo.
Tale struttura veicola una sensazione positiva e rassicurante, che si rafforza nel momento in cui la sua forma, assemblata con elementi naturali come il legno, è messa a confronto con la ben più complessa costruzione architettonica su cui viene posta, risultato di una serie di sovrapposizioni sociali e culturali.
Le forme dei nidi di Kawamata ci riportano ai valori e alle necessità primarie. Ci spingono a riconfigurare mentalmente lo scenario architettonico che ci circonda e a ripensare il nostro rapporto con lo spazio che quotidianamente viviamo.
Informazioni
Tadashi Kawamata. Nests in Milan
A cura di Antonella Soldaini
31 marzo – 23 luglio 2022
BUILDING
Il catalogo, edito da BUILDING, comprende testi di Antonella Soldaini, curatrice della mostra, Emilia Giorgi, critica e curatrice di arti visive e architettura, Chiara Rita Contin, psicologa e docente di letteratura italiana e storia contemporanea,e un’intervista inedita all’artista realizzata dalla curatrice in occasione della mostra.
In apertura, assi di legno, opera site-specific, Cortile della Magnolia, Palazzo di Brera, via Brera 28, Milano. Ph. Paolo Riolzi Studio. Courtesy BUILDING.