25 March 2019
Alberi in fiore, profumi inebrianti, cieli tersi: la primavera è nell’aria e forte è il richiamo della natura anche (o soprattutto) per chi vive in città. È tempo di picnic, di pomeriggi passati a prendere il sole, di sport all’aria aperta, di giornate nel verde. Certo Milano non sarà l’aperta campagna ma non è poi così grigia. Giardini nascosti, parchi storici, oasi di fiori regalano giornate di relax, (ve ne abbiamo parlato anche qui) convivialità e natura a chi è in cerca di una passeggiata, un’attività en plein air o un semplice momento di immersione nello splendore della primavera. I luoghi più suggestivi della città? Racchiusi in chiostri, nascosti in palazzi d’epoca o in pieno centro, ecco una panoramica dei giardini e parchi e che faranno la gioia di famiglie, bambini, viaggiatori ma anche appassionati di storia e curiosità milanesi.
L’orto della biodiversità nel quartiere di Brera
Fiore all’occhiello della città, l’Orto Botanico di Brera è ospitato all’interno dell’omonimo Palazzo e si sviluppa su una superficie di circa 5000 mq. Passeggiando tra i vialetti dell’Orto – un parco storico del 1777 istituito da Maria Teresa d’Austria – dalla finalità didattico-scientifiche potrete scoprire un vero museo naturale all’aperto, un tripudio di biodiversità con più di 300 specie diverse. E dopo la visita dell’orto, delle vasche settecentesche e della tettoia di epoca ottocentesca… che ne dite di un pomeriggio d’arte? La Pinacoteca di Brera vi aspetta con una sfilata di capolavori d’arte antica e moderna. E già che siete di zona, la magnifica Biblioteca Braindense, la storica biblioteca del Palazzo in stile Hogwarts voluta dall’imperatrice austriaca, ha sempre il suo fascino.
Gli aristocratici Giardini della Guastalla
Lungo la centrale via Francesco Sforza si incontra invece uno dei giardini più antichi della città. Aperti al pubblico nel 1939, i Giardini della Guastalla nacquero in realtà nel lontano 1555 per volere della contessa Paolo Ludovica Torelli della Guastalla. Realizzati secondo lo stile del giardino all’italiana, i Giardini ospitavano in origine la fondazione benefica Collegio della Guastalla ed erano riservati alle nobili fanciulle del collegio. Vero gioiello di questo piccolo ma delizioso parco è la seicentesca peschiera, subentrata in sostituzione del laghetto cinquecentesco e circondata da una balaustra barocca, formata da due terrazze in comunicazione tra loro attraverso quattro rampe di scale. Passeggiando tra le fronde di tigli selvatici, faggi penduli e diverse varietà particolari potrete ammirare anche l’edicola seicentesca contenente un gruppo in cotto e stucco raffigurante la “Maddalena assistita dagli angeli” e un tempietto neoclassico opera di Luigi Cagnola. All’esterno del giardino, all’angolo di via della Commenda con via San Barnaba, si trova invece una suggestiva fontana.
I Giardini intitolati al giornalista Montanelli
In zona Palestro/Porta Venezia sorgono i giardini pubblici Indro Montanelli, storico parco della città nato su progetto di Piermarini tra il 1783 e il 1786 per volere del governo austriaco. Nato utilizzando ampie aree appartenenti agli enti religiosi soppressi ed ex zoo della città – nel 1992 gli ambientalisti ne chiesero la definitiva chiusura – il parco ospita ancora oggi il padiglione che contenevano originariamente le gabbie dei grandi felini (oggi spazio didattico di scienze naturali) e la vasca delle otarie. All’interno dei giardini, frequentati da runner, famiglie, appassionati di picnic e tintarella cittadina – sono presenti svariati beni artistici e architettonici come Palazzo Dugnani, il Museo Civico di Storia Naturale e il celebre Planetario. A completare il tutto pony, aree giochi e viali alberati con tanto di dislivelli.
Villa Belgiojoso Bonaparte, uno dei primi giardini all’inglese
A due passi dai Giardini Indro Montanelli, merita una visita il Giardino di Villa Belgiojoso Bonaparte, uno dei primi esempi giardini all’inglese realizzati a Milano su commissione del conte Lodovico Barbiano. Figura di spicco della nobiltà milanese nonché della corte asburgica, Lodovico Barbiano commissionò il lavoro al rinomato architetto viennese Leopold Pollack, allievo del Piermarini. A supervisionare il lavoro fu coinvolto poi il conte Ettore Silva, grande esperto di giardini oltre che autore del trattato Dell’arte dei giardini inglesi. Secondo i dettami dello stile paesaggistico, questo romantico giardino si fa notare per l’impianto asimmetrico e l’assoluto trionfo della linea curva sulla retta. Ad attendervi, insieme al bucolico laghetto con cascata e al tempietto circolare di Ettore Silva, cedri, cieligi, cipressi, magnolie, ortensie, narcisi per un trionfo di colori e profumi. Visitare il giardino è un’ottima occasione anche per scoprire gli edifici più importanti che il medesimo ospita come la neoclassica Galleria d’Arte Moderna (GAM) e il Padiglione dell’Arte Contemporanea (PAC).
Boscoincittà e la Biblioteca Verde
Se al pittoresco dell’Orto Botanico preferite invece un’ampia area naturale il posto perfetto a Milano è Boscoincittà. Nato nell’ambito del progetto di forestazione urbana avviato alla fine degli anni Settanta dall’architetto Crespi per promuovere la nascita di aree protette e boschi all’interno dell’area metropolitana, Boscoincittà è un’oasi di verde nella zona ovest di Milano. 110 ettari di boschi e radure ospitano più di 30.000 piante, oltre a corsi d’acqua e sfilate di orti. Centro dell’intero progetto è la bucolica cascina San Romano di origine quattrocentesca che ospita al suo interno anche la Biblioteca Verde con libri e materiali riguardanti ambiente e agricoltura.
Altri Parchi e giardini d’interesse a Milano
Parco Sempione – Piazza Castello
Villa Belgioso Bonaparte – via Palestro
Giardino Perego – Via dei Giardini
Parco delle Basiliche – Via Vetra
Parco Citylife – piazza Tre Torri
Parco Marinai d’Italia – viale Umbria/via Cadore
Parco Agricolo del Ticinello – Cascina Campazzo/Via Selvanesco/Via Dudovich
Parco della Martesana – via Agodart
Parco Nord – viale Fulvio Testi
Parco delle Cave – Via delle Forze Armate, via Fratelli Zoia, via Caldera
Parco di Trenno – via Lampugnano/Novara/Cascina Bellaria
Parco Forlanini – viale Forlanini/Salesina