Cinque poli culturali lombardi in cui recarsi per la Giornata Internazionale dei Musei, organizzata dall’ICOM (International Council of Museums), che ricorre il 18 maggio 2023. Tra collezioni permanenti e mostre temporanee da scoprire e contemplare
DI FRANCESCA MASOTTI
18 May 2023
Il 18 maggio si celebra la Giornata Internazionale dei Musei. Lo slogan dell’edizione 2023 è Musei, Sostenibilità e Benessere. Istituzioni autorevoli e hub rilevanti nel tessuto sociale di ogni località, i musei rivestono una posizione fondamentale per lo sviluppo sostenibile della comunità e la promozione del benessere del singolo cittadino. Ogni anno, l’IMD (International Museum Day, NdR) sostiene una serie di propositi collegati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Quest’anno sono: salute e benessere globale, lotta contro il cambiamento climatico e vita sulla terra. Ecco cinque poli culturali in Lombardia dove passare qualche ora tra collezioni permanenti e mostre temporanee approfondendo anche alcune di queste tematiche.
Il più antico museo civico milanese, fondato nel 1838 con la donazione delle collezioni naturalistiche del nobile Giuseppe De Cristoforis e del botanico Giorgio Jan, è la prima architettura museale italiana realizzata ispirandosi ai grandi musei naturalistici europei della seconda metà dell’Ottocento. Il Museo di Storia Naturale di Milano, insomma, è un tesoro da visitare se non lo avete già fatto. L’esposizione permanente comprende campioni di mineralogia, paleontologia, zoologia e botanica, oltre a numerosi strumenti e libri. Un’ottima occasione per impararne di più sull’origine dell’uomo e delle specie animali e del loro rapporto con l’ambiente.
Con i suoi 50.000 metri quadri di superficie, il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano è il più grande polo tecnico-scientifico italiano e tra i maggiori d’Europa. Le ricche collezioni comprendono circa 20.000 beni storici tra cui artefatti, oggetti, strumenti e macchinari. È un vero paradiso per gli appassionati di tecnologia e scienza, con percorsi specifici per piccoli esploratori.
Per scoprire la curiosa storia ed etnologia del territorio di Monza e Brianza, vale la pena di visitare il Museo Etnologico di Monza, un polo storico-artistico con una preziosa esposizione permanente suddivisa in cinque collezioni dedicate a lavoro, vita sociale, vita familiare, fondi e archivi della zona.
Nel 2012 questo museo ha ricevuto il premio di European Museum of the Year assegnato annualmente dal Consiglio d’Europa e, sempre nello stesso anno, è stato premiato come museo dell’anno dall’International Council of Museum. Non è difficile capire perché: tra reperti, dipinti, opere d’arte, modelli 3D, installazioni multimediali e interattive, fotografie, documenti e filmati storici resi accessibili con le più moderne tecnologie, il MUST è una tappa imperdibile per scoprire la storia, soprattutto industriale, del territorio della provincia milanese e il suo cambiamento nel corso degli anni.
Inaugurato nel 1991, il Museo Crespi Bonsai è stato il primo museo permanente al mondo dedicato al bonsai. Oggi è un punto di incontro tra Oriente e Occidente, alle porte di Milano. Al suo interno sono custoditi numerosi bonsai dalle varie dimensioni, piante secolari, una ricca collezione di vasi, alcuni dei quali risalenti al periodo compreso tra l’epoca Ming e l’epoca Ching, libri rari provenienti da vari paesi dell’Estremo Oriente e antichi arredi.